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Sri Lanka, indagini su falle intelligence: bilancio sale a 290 morti

Sri Lanka

Al via le indagini per chiarire se la comunità dell'intelligence ha fallito nel rilevare o mettere in guardia contro possibili attacchi suicidi

Otto esplosioni in Sri Lanka, nel giorno di Pasqua, hanno colpito chiese e hotel, facendo una strage. Il bilancio provvisorio è di almeno 290 vittime e circa 500 feriti. Il governo dello Sri Lanka ha dichiarato lo stato d’emergenza e il coprifuoco. Il capo della polizia, l’11 aprile, aveva lanciato l’allerta su un rischio di attacchi kamikaze in chiese importanti. A Colombo è stato colpito il santuario di Sant’Antonio, gli hotel di lusso Shangri-La, Kingsbury e Cinnamon Grand Colombo, ma anche un piccolo hotel a Dehiwala, periferia meridionale, vicino allo zoo. A Negombo, a nord della capitale, un altro luogo sacro. Gli attentatori hanno colpito anche un’altra chiesa, a Batticaloa, nell’est del Paese, nella parte opposta dell’isola informa RaiNews.

La polizia dello Sri Lanka rende noto che le indagini sugli attentati di Pasqua esamineranno i rapporti secondo i quali la comunità dell’intelligence avrebbe fallito. Ci si domanda, infatti, se davvero non fosse possibile rilevare o mettere in guardia preventivamente contro possibili attacchi suicidi, riferisce l’Ansa. Il premier ha aggiunto che si sta cercando di capire “perché non siano state prese precauzioni adeguate”. Poi ha ribadito che la priorità del governo è “catturare i terroristi”. “Dobbiamo cercare per prima cosa e prima di tutto che il terrorismo non rialzi la testa in Sri Lanka”, ha dichiarato.

Indagini su falle intelligence

Due ministri del governo cingalese hanno menzionato i fallimenti dell’intelligence. A un giorno dalla strage che ha dilaniato lo Sri Lanka, Ruwan Gunasekara, portavoce della polizia, ha detto che il Dipartimento d’investigazione criminale sta indagando sulle esplosioni ed esaminerà i rapporti. Nel frattempo 24 persone sono state arrestate nell’ambito delle indagini sugli attentati; si tratta di sospetti, come riportato dalla Bbc online, che cita la polizia.

“Gruppi terroristici” continuano a pianificare attacchi in Sri Lanka. Domenica 21 aprile il Dipartimento di Stato Usa ha emesso l’allerta, citata dalla Reuters. Per il dipartimento, infatti, “hotel e luoghi di culto” restano tra gli obiettivi principali. A questi si aggiungono si aggiungono località turistiche, centri commerciali, aeroporti e altre aree pubbliche.

Disinnescata bomba all’aeroporto

Nella giornata di Pasqua non c’è stato scampo per turisti e fedeli in preghiera.

In serata un’altra bomba è stata trovata e disinnescata vicino al principale aeroporto internazionale: una pattuglia dell’aeronautica militare impegnata in una ricognizione di routine ha notato l’ordigno in strada, vicino al Bandaranaike International, noto anche come aeroporto Katunayake o Colombo International, situato non lontano dalla capitale. Il capitano dell’aeronautica Gihan Seneviratne ha detto che le autorità hanno trovato un tubo riempito con 50 kg di esplosivo ad Andiambalama, vicino allo scalo. Gli artificieri lo hanno fatto brillare, ma l’aeroporto resta ovviamente in una situazione di massima allerta, comunica La Stampa.