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Myrthle Beach, ragazzino di 11 anni annega in piscina

annegamento

Stava trascorrendo le vacanze con la famiglia in un resort nella Carolina del Sud. Purtroppo ha perso la vita in piscina.

Secondo quanto riporta un sostituto dell’ufficio del coroner locale, il ragazzino si trovava in vacanza con la famiglia al Beach Colony Resort, in Carolina del Sud. Improvvisamente, domenica 2 giugno, poco dopo le 8, l’ufficio ha ricevuto una chiamata di emergenza. Il giovane di 11 anni stava annegando nella piscina dell’hotel. I medici del 911 lo hanno trasportato al Grand Strand Medical Centre, dove purtroppo è avvenuto il decesso. Sono in corso le indagini per accertare le possibili cause della morte: per ora, l’ipotesi più plausibile è l’annegamento. L’autopsia sul corpo del ragazzo darà ulteriori certezze.

Morte per annegamento

L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha lanciato l’allarme delle morti per annegamento. Infatti, ogni anno si registrano almeno 360 mila decessi e si tratta della terza causa di morte nel mondo. Nei bambini più piccoli, come riporta una ricerca dell’OMS, il rischio è maggiore e viene subito dopo la meningite, il morbillo e l’HIV. Negli Stati Uniti, inoltre, il 45% delle vittime rientra nella parte di popolazione economicamente più attiva: le stime riportano un costo di 273 milioni di dollari all’anno. Tra i maggiori fattori di rischio c’è sicuramente l’età: i livelli più alti rientrano nella fascia 1-4 anni, seguiti dai bambini tra i 5 e i 9 anni. Infine, i maschi presentano un tasso di mortalità per annegamento circa doppio di quello femminile. Un altro fattore di rischio è legato all’accesso all’acqua. Alcuni esempi riguardano la pesca, i fossati, gli stagni, i canali di irrigazione e le piscine.