Francesca Sofia Cocco Sono iniziate le indagini della polizia di Parigi riguardo all’incendio scoppiato lo scorso aprile alla cattedrale di Notre-Dame. Secondo i primi risultati, il disastro sarebbe stato provocato da una sigaretta buttata a terra oppure da un cortocircuito, tuttavia non sono ancora state trovate delle prove.
La causa dell’incendio
L’incendio che ha colpito la cattedrale di Notre Dame di Parigi il 16 aprile 2019 alle 9:50 ha provocato all’edificio danni significativi. In particolare erano crollati la flèche e il tetto e tre persone, due agenti di polizia e un vigile del fuoco, intervenuti per spegnere le fiamme, erano rimasti feriti. Subito dopo sono iniziate le indagini coordinate dalla Procura di Parigi per scoprire per quale motivo si siano sviluppate le fiamme, ovvero se si sia trattato di un incidente o di un atto volontario. La polizia ha appena reso pubblici i risultati dell’inchiesta preliminare che si è conclusa mercoledì 26 giugno. Gli investigatori hanno intervistato un centinaio di testimoni per capire cosa sia successo quel giorno. Secondo gli agenti, non c’è alcun elemento che possa ricondurre all’ipotesi di origine dolosa o criminale, dunque sarebbe da escludere. “Le indagini condotte a questa data non sono state in grado di determinare le cause dell’incendio”: ha sottolineato il procuratore Heitz. E’ più probabile che ci sia stato un problema al sistema elettrico oppure che una sigaretta sia stata spenta male. Dopo l’inchiesta preliminare, proseguono le indagini, di cui si occuperanno tre magistrati. I professionisti sono stati incaricati dalla Procura di Parigi.
