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Principe William: "Nessun problema sei i miei figli fossero gay"

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"Mi preoccupa il giudizio che gli altri avrebbero di loro. Troppe parole cattive e pregiudizi" ha detto William.

Durante un incontro in un centro benefico LGBT, il principe William si è imbattuto in una domanda pungente, ma la sua risposta ha lasciato sorpresi i presenti. “Se un giorno tuo figlio ti dicesse “sono gay”, come reagiresti?” ha chiesto qualcuno all’erede al trono. Il Duca di Cambridge non si è tirato indietro e ha subito risposto: “Penso che non inizi a pensarci fino a quando non diventi genitore e penso che, ovviamente, andrebbe bene per me. L’unica cosa di cui mi preoccuperei – ha proseguito – è come loro, e il ruolo che ricoprono, potrebbero essere visti dall’esterno”.

Nessun problema

Il principe William ha argomentato la sua risposta relativamente alla possibile omosessualità dei figli: “Le pressioni a cui possono essere sottoposti” ha detto riferendosi all’unico problema che potrebbe crearsi, per poi proseguire: “Quante barriere conoscete, parole odiose, persecuzioni. E’ questo che mi preoccupa davvero”. “Io e Catherine abbiamo già parlato molto di questa eventualità” ha poi concluso. “Sono stato rifiutato da mia madre e l’idea che il futuro monarca stia dicendo che sosterrebbe i propri figli se fossero gay è un messaggio per tutta la società” ha affermato uno dei presenti.

Omosessualità e famiglia Reale

Quella di William è stata la prima visita di un membro della famiglia reale in un ente LGBT, ma il tema non è completamente nuovo ai reali. Solo un mese dopo le nozze di Meghan e Harry, la famiglia Reale ha infatti vissuto il primo matrimonio omosessuale della storia: Lord Ivan Mountbatten, lontano cugino della regina Elisabetta II ha sposato il suo compagna, James Coyle. Inoltre, il sito LGBT Pink News nel 2017 avrebbe descritto il principino George come un’icona gay. Proprio quest’articolo finì al centro di fortissime polemiche relative alla “sessualizzazione di un bambino”.