Non si ferma l’ondata di violenza negli Stati Uniti. Dopo quelle di El Paso e di Dayton due distinte sparatorie sono avvenute a Chicago nelle prime ore di domenica 4 agosto. Stando a quanto riportato da fonti della polizia, i colpi di arma da fuoco di una delle sparatorie sarebbero partiti da un automobile e hanno colpito un gruppo di persone radunatesi a Douglas Park, mentre l’altra sarebbe avvenuta lungo Keeler Avenue. L’emittente Cbs parla di almeno una vittima e una decina di feriti complessivi tra i 19 e i 25 anni.
Due sparatorie a Chicago
Come riportato dalla polizia di Chicago, la prima sparatoria sarebbe avvenuta intorno all’1 e 20 del mattino nei pressi di Douglas Park. Gli spari sarebbero sopraggiunti da una Chevrolet Camaro colpendo sette persone in totale, quattro uomini e tre donne. In seguito alla sparatoria, tre donne di 19, 22 e 25 anni sono state trasportate in ospedale e le loro condizioni sarebbero attualmente stabili. Ricoverati anche due uomini di 20 e 21 anni, quest’ultimo in gravi condizioni.
La seconda sparatoria è invece avvenuta circa due ore dopo, intorno alle 3 e 40, lungo Keeler Avenue, nel quartiere di Lawndale. In questo caso sarebbero state colpite quattro persone di cui una morta in seguito alle ferite riportate.
Il comunicato della polizia
A tragic 24 hrs for our country. Our thoughts & condolences are with everyone affected by this senseless gun violence. In Chicago, we are investigating 2 multiple victim shootings in the Ogden District & there is no known connection to El Paso or Dayton. pic.twitter.com/zEhX3Swx60
— Anthony Guglielmi (@AJGuglielmi) August 4, 2019
Sul suo profilo Twitter ufficiale, il capo dell’ufficio comunicazione della polizia di Chicago Anthony Guglielmi esprime il proprio dolore per la vicenda: “Sono state 24 ore tragiche per il nostro paese. I nostri pensieri e condoglianze sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questa insensata violenza armata. A Chicago stiamo al momento indagando su due sparatorie con molteplici vittime nel distretto di Ogden. Per ora non sono noti collegamenti con le sparatorie di El Paso o Dayton”.