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Sparatoria Texas, allarme cessato: 5 morti e 21 feriti, killer ucciso

sparatoria Texas

"L'Fbi e le altre agenzie sono impegnate" sul caso, scrive Trump su Twitter. Ci sarebbero almeno 21 feriti e 5 morti

Sparatoria Texas, ucciso l’attentatore che ha provocato la morte di almeno 5 persone, ferendone altre 21. La polizia ha imposto l’ordine di restare in casa, valido per tutti gli abitanti della zona. La strage ha avuto luogo nei pressi di un centro commerciale. Questa volta non ci sarebbero scuole nel mirino del killer. L’uomo ha iniziato a sparare dopo essere stato fermato a un controllo stradale. Poi ha cercato di fuggire sequestrando un furgone dell’ufficio postale e iniziando a sparare all’impazzata verso conducenti e pedoni. Così ha riferito la polizia di Odessa.

Nelle ultime ore è cessato l’allarme e non ci sarebbero altri sospetti. Tra i feriti dell’ennesima, drammatica, strage negli Usa ci sarebbe anche un bambino di 17 mesi. Stando a quanto riportato dall’Ansa, un colpo d’arma da fuoco avrebbe raggiunto il piccolo in pieno viso.”L’Fbi e le altre agenzie sono impegnate” sul caso. Così su il presidente americano Donald Trump.

Sparatoria Texas, il dramma delle armi

Texas a mano armata: lo stato è rimasto coinvolto in 4 delle più grandi sparatorie negli ultimi anni. Sicuramente riesploderà la polemica sul possesso delle armi negli Usa, anche perché il Texas è un Paese con la legislazione più lassista per l’uso delle armi. In California, Oregon, Washington, Indiana, Connecticut sono entrate in vigore le “leggi sulla protezione dai rischi estremi”, sulla cui base le forze dell’ordine (previo ordine di un giudice) hanno la possibilità di confiscare armi da fuoco possedute da qualsiasi persona che rappresenta una minaccia per sé stessi o per gli altri. Dopo la sparatoria di Parkland, almeno una ventina di stati hanno preso in considerazione l’emanazione di leggi simili. Nel Vermont è già passata sia al Senato sia alla Camera.

Lo scorso 3 agosto un negozio Walmart all’interno del centro commerciale “Cielo Vista”, in Texas, è finito del mirino delle furie omicide di un giovane. Almeno 20 le vittime, tra cui dei bambini. Arrestato il 21enne Patrick Crusius, originario di Dallas e deciso oppositore dell’immigrazione ispanica in Texas. A distanza di poche ore era seguita la sparatoria a Dayton. In quell’occasione, il killer è entrato in azione in un’area della movida notturna, famosa in città. L’aggressore ha sparato nelle vicinanze di un bar, poi è stato ucciso dalla polizia. Nella sparatoria sono morte nove persone, decine i feriti.

Così negli Usa il numero di persone uccise da un’arma da fuoco ha raggiunto il livello massimo degli ultimi vent’anni. Lo segnalano i dati dei Centers for Disease Control and Prevention, riportati da Vanity Fair. Nel 2017, per esempio, sono state registrate 39.773 vittime, pari a 12 decessi ogni 100 mila persone. Si tratta del tasso più alto dal 1996.