Sono oltre 547mila le persone colpite dalle inondazioni che si stanno verificando in Somalia. Il maltempo non dà tregua al Paese da ormai diverse settimane: le piogge sono iniziate il 21 Ottobre 2019. 370 mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case per la loro sicurezza.
A dare la comunicazione, l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha). Al momento, si registrano almeno 17 vittime ma il timore è che nei prossimi giorni il bilancio possa peggiorare. Il rapporto Ocha rivela che fattorie, infrastrutture e strade sono distrutte. Nelle zone più colpite mancano i mezzi di sussistenza. Le agenzia umanitarie sono riuscite a raggiungere circa 105mila persone colpite dalle alluvioni ma molte altre restano senza assistenza e in grave pericolo.
Inondazioni Somalia
I distretti più colpiti sono quello di Beletweyne nello Stato di Hirshabelle, dove 231mila persone hanno abbandonato le loro case, e quello di Bardheere nella regione di Gedo dove 55mila persone sono sfollate a causa delle inondazioni. Inoltre, a Berdale, si stima che circa 30mila persone, molti dei quali donne e bambini, sono state evacuate per le nuove inondazioni causate da violente piogge.
Gautam Chatterjee, rappresentante di Medici Senza Frontiere in Somalia e Somaliland, riferisce come le piogge e le alluvioni abbiano inondato diverse aree della Somalia centrale e meridionale. Per questa ragione, molte persone hanno dovuto lasciare le proprie case per cercare rifugio nelle aree più elevate. Ci sono stati morti e danni al bestiame. Inoltre, spiega Chatterjee, l’ospedale principale nel distretto di Beledweyne, nell’Hiiraan, non è più operativo a causa delle inondazioni e tutta l’area è ancora completamente allagata.