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Ragazza uccisa in Turchia: assassinata davanti porta di casa

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Si chiamava Ceren Ozdemir, la ragazza di 20 anni brutalmente uccisa in Turchia davanti alla porta di casa. Stava tornando da una lezione di danza.

Ennesimo femminicidio in Turchia. Si tratta del 390esimo caso del 2019. La vittima si chiamava Ceren Ozdemir e aveva 20 anni. Era una ballerina di danza classica: la giovane è stata brutalmente assassinata mentre tornava a casa a Ordu, sul mar Nero. In base ad un prima ricostruzione, la 20enne, è stata accoltellata sul portone della sua abitazione al ritorno da una lezione di danza. A trovare il cadavere, la sorella. L’Università di Ordu dove era iscritta la ragazza ha voluto commemorare la sua morte, ed è stata ricordata anche dal rettore Ali Akdogan.

L’assassino è già stato catturato e avrebbe anche confessato il crimine. Ozgur Arduc, questo il nome dell’omicida, era ancora in possesso dell’arma del delitto quando è stato raggiunto dalla Polizia. Era uscito di prigione grazie ad un permesso sabato 30 Novembre 2019: poi si era dato alla fuga. Quando è stato intercettato dalla polizia ha fatto resistenza, ferendo in modo non grave due agenti.

Ragazza uccisa in Turchia

“Volevo uccidere qualcuno. L’ho seguita per quattro chilometri. Se avessi trovato una pistola, avrei ucciso molte più persone”: sono queste le agghiaccianti parole con cui il killer ha confessato quanto commesso. Il caso ha fortemente scosso la Turchia, sia per la cieca violenza sia perché si tratta dell’ennesima donna uccisa. Il dibattito pubblico sul tema dei femminicidi, infatti, si sta facendo sempre più incandescente. Nel 2018, secondo la Piattaforma “Fermeremo i femminicidi” contro la violenza sulle donne, le vittime sono state 337. Quest’anno sono quasi 400.