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Elezioni Inghilterra 2019: il trionfo di Boris Johnson

elezioni inghilterra 2019

Vittoria schiacciante di Boris Johnson e del partito conservatore alle elezioni in Inghilterra, il premier: "Brexit entro il 31 gennaio".

Le elezioni in Inghilterra del 12 dicembre 2019 si sono rivelate una vittoria schiacciante per Boris Johnson. Il premier uscente ha conquistato una maggioranza schiacciante che gli consentirà di tornare al governo e di procedere con la Brexit. Al partito conservatore spettano infatti 364 seggi (44 in più rispetto al 2017) contro i soli 202 dei laburisti.

Elezioni Inghilterra 2019: exit poll

Tra gli altri partiti della Camera, la SNP scozzese ne avrebbe 55, i liberaldemocratici 13, gli irlandesi 19, i verdi 1 e il Brexit Party nessuno. Si tratterebbe del miglior risultato dei conservatori dal 1986. Il peggiore invece per Corbyn nei tempi moderni, ben lontano dal successo ottenuto nel 1983 dal Labour Party. Questo avrebbe infatti perso 71 seggi rispetto alle precedenti elezioni, a fronte dei 51 guadagnati da Johnson.

Il commento di Johnson

Immediata la reazione del, secondo gli exit poll, futuro Premier del Regno Unito. Postando una foto in compagnia di operai, ha ringraziato tutti coloro che l’hanno votato, che si sono spesi per la campagna elettorale e che si sono presentati come candidati. “Viviamo nella più grande democrazia del mondo!“, ha poi scritto.

La Brexit è sempre più vicina

Il voto inglese confermerebbe, tra le atre cose, la volontà dei cittadini di realizzare l’uscita dall’Ue già votata tramite referendum. Il voto dato ai conservatori è infatti un voto dato allo slogan ‘Get Brexit Done’ su cui il loro leader ha fondato la campagna elettorale.

Nel frattempo Downing Street ha fatto sapere del possibile ritorno in Parlamento dell’accordo di Johnson sulla Brexit intorno al 20 dicembre 2019, che potrebbe quindi iniziare la sua discussione in Aula prima di Natale. L’obiettivo di Johnson è infatti quello di concludere l’accordo con l’Unione Europea entro il 31 gennaio 2020.

La questione da risolvere rimane quella del confine nord-irlandese, da lui riproposta con le stesse parole di Theresa May che vennero però bocciate dalla Camera.

Elezioni Inghilterra 2019

Dalle ore 7 alle ore 22 (ore 23 italiane) i cittadini britannici hanno potuto esprimere le loro preferenze relative al rinnovo della Camera dei Comuni del Regno Unito. 650 sono stati i collegi coinvolti tra Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord. Secondo gli ultimi sondaggi, il favorito sarebbe l’attuale primo ministro conservatore Boris Johnson. L’avversario laburista Jeremy Corbin, però, è ancora agguerrito per strappare la maggioranza attuale. Per il regno Unito si tratta delle terze elezioni in meno di cinque anni (dopo quelle del 2015 e del 2017) che potrebbero essere decisive per la Brexit.

Nella campagna elettorale il premier Boris Johnson ha utilizzato lo slogan ‘Get Brexit done’ per pubblicizzarsi. Il suo obiettivo è quello di concludere l’accordo entro il 31 gennaio 2020. Il rivale, Jeremy Corbyn, invece, ha continuato a sperare di poter scalzare il primo ministro e di convocare un secondo referendum per l’uscita dall’Unione Europea. Dai laburisti sono infatti arrivati messaggi di “speranza”, di “cambiamento radicale”, di “difesa della sanità pubblica” e “di rifiuto di accordi segreti sulla Brexit”.