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Bullismo a scuola, bambino di 9 anni minaccia di uccidersi

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Un bambino di 9 anni, ha minacciato di uccidersi dopo molti episodi di bullismo avvenuti a scuola

Quaden Bayles, un bambino australiano di 9 anni, ha minacciato di uccidersi dopo molti episodi di bullismo avvenuti tra le mura della sua scuola. Un gruppo di coetanei, infatti, lo aveva preso di mira e gli aveva reso la vita impossibile. Per questo motivo il piccolo aveva deciso di farla finita. “Voglio uccidermi – aveva scritto in una lettera dai toni strazianti – Non sopporto più che mi prendano in giro. Voglio pugnalarmi al cuore, voglio che qualcuno mi uccida. Voglio morire proprio ora”.

Bullismo a scuola, bambino minaccia di uccidersi

In difesa del piccolo è intervenuta innanzitutto la madre, che ha ripreso il pianto di suo figlio e lo ha condiviso sui social. La storia ha subito fatto il giro del Paese, e del mondo intero, scatenando l’ennesimo dibattito sul bullismo all’interno delle mura scolastiche. “Questo è l’effetto del bullismo – ha affermato la madre, Yarraka Bayles -. Questo è ciò che fa il bullismo. Per favore educate i vostri figli, le vostre famiglie, i vostri amici”.

“Normalmente cerco di mantenere momenti angoscianti come questo nel privato, ma questa volta ho sentito il bisogno di far capire a tutti cosa significa e il bullismo e cosa comporta” ha spiegato ancora la donna. Non si sono fatti attendere, per fortuna, molti messaggi di supporto, da parte di amici e sconosciuti. Al fianco del piccolo Quaden sono inoltre accorsi subito i giocatori della sua squadra del cuore. Il team locale di Rugby infatti lo ha contattato e gli ha chiesto di scendere in capo con loro per dire no al bullismo.

“Vogliamo solo augurarti tutto il meglio fratello. Sappiamo che stai attraversando un momento difficile in questo momento, ma noi sono qui per aiutarti, amico. Vogliamo solo assicurarci che tu stia bene e ricordarti che siamo dalla tua parte – hanno fatto sapere i giocatori -. Assicurati solo di pensare alle cose giuste perché ti vogliamo con noi nel weekend. Significherà più per noi di quanto non lo sarà per te”.

Benché questa storia sia accaduta dall’altra parte del mondo rispetto a dove ci troviamo, il tema del bullismo a scuola non ha confini. La problematica è nota anche da noi, tant’è che il 15 novembre 2019 il Governo si è affrettato ad approvare una legge anti-bullismo che nei casi più gravi prevede anche l’allontanamento del bullo dai suoi genitori.