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Burlington County, la prigione abbandonata popolata dai fantasmi

La prigione di Burlington County, nel New Jersey

La prigione in New Jersey è stata un luogo importante per la giustizia Usa. Ma oggi a parlare di lei sono i fantasmi che la abitano, a detta di molti.

La Giustizia, mentre punisce, deve compiere lo sforzo di riformare il colpevole” è la scritta che campeggia al suo ingresso. Oggi la prigione di Burlington County è abbandonata, ma in tanti sono certi che sia popolata dai fantasmi. E così, sono tanti i coraggiosi che sfidano la paura per entrare nel luogo più misterioso del New Jersey (Stati Uniti).

L'ingresso della prigione di Burlington County

Burlington County ha rivoluzionato l’America

Il padre della prigione è Robert Mills, il celebre architetto che ha firmato il Washington Monument, l’obelisco nella capitale Usa. La sua fama è legata soprattutto alle forme neoclassiche, eppure per la costruzione di Burlington County, Mills si rifece a forme più “locali”. Dietro il progetto, c’era uno scopo. Fino all’Ottocento, le prigioni negli Usa si focalizzavano su internare i prigionieri, spesso in modo brutale e disumano. Mills concepisce la prigione di Burlington County come un luogo di recupero. Per la prima volta, l’architetto propone un luogo che riformerà la concezione sulla prigionia che nei secoli, che ancora oggi vediamo nel dibattito sul cosiddetto “fine pena mai”.

I corridoi della prigione di Burlington County

Prigione funzionante, ma con punti deboli

Ovviamente, non si parla di ergastolo ostativo, ma in New Jersey i prigionieri cominciano ad essere considerati diversamente. Per lo meno, è quanto accade a Burlington County. Ciascuno aveva una sua stanza con un finestra che dava verso l’esterno. La prigione poteva ospitare un piccolo numero di prigionieri, circa 40. Questo favoriva le relazioni, anche a discapito della stessa sicurezza. Con un regime meno focalizzato sulla punizione, in molti potevano progettare l’evasione. Nel 1875, quattro prigionieri scapparono fuggendo dal tetto. Per 154 anni, Burlington County fu una prigione funzionante. Poi, il costante aumento di criminali, portò al trasferimento in centri di detenzione più grandi, quindi alla sua chiusura definitiva.

Una ricostruzione della cella della prigione di Burlington County

Burlington County: la prigione abitata dai fantasmi

Nei primi anni di attività, le guardie sospettavano della fuga dei prigionieri, ma pensavano potesse avvenire nei sotterranei. Lì, Mills aveva progettato celle particolari, per criminali molto pericolosi. Gli agenti dicevano che erano celle per “le menti più oscure“. Forse questo ha alimentato la leggenda, ma molti turisti hanno avvertito delle presenze paranormali. Molti hanno sentito urla o nomi di persone pronunciate nel silenzio. Burlington County ospitava centinaia e centinaia di persone: avendo come obiettivo il recupero, diversi venivano trasferiti altrove dopo un certo periodo. Ma altrettanti vi rimanevano, alcuni venivano giustiziati nel cortile interno. Per molti la prigione risuona dei lamenti delle loro anime.

Queste esperienze hanno fatto della prigione di Burlington County il luogo più infestato del New Jersey. Non solo: è anche un tappa amata dai turisti coraggiosi e da chi ama esplorare l’architettura americana dell’Ottocento.