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Proteste per George Floyd, negli Usa via alla riforma della polizia

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Donald Trump è pronto a firmare un ordine esecutivo per una riforma della polizia dopo l'uccisione di George Floyd.

Dopo l’ondata di proteste per la morte dell’afroamericano George Floyd, Donald Trump è pronto a firmare una riforma della polizia. Il presidente Usa ha parlato di “una modesta riforma”: molto probabilmente si tratterà di un ordine esecutivo.

George Floyd: la riforma della polizia

Il tycoon terrà sull’argomento una conferenza stampa con la quale illustrerà i dettagli del provvedimento. Un atto necessario per dare risposte dopo diversi giorni di manifestazioni in tutto il Paese che sono seguiti all’uccisione di Floyd per mano di alcuni agenti a Minneapolis.

“Vogliamo fare di meglio”

“Nella nostra polizia ci sono grandi persone ma vogliamo fare meglio – ha detto Donald Trump – lo faremo e anche velocemente”. Stando alle prime informazioni il provvedimento di riforma della polizia dopo la morte di George Floyd conterrà prima di tutto un sistema di certificazione nazionale per le forze dell’ordine. Inoltre doterà gli Stati Uniti di un database per tracciare i casi di uso eccessivo della forza da parte degli agenti. Sarà poi il Congresso eventualmente a varare una riforma ancor più significativa.

Ancora proteste nelle strade

Le proteste, intanto, non accennano a placarsi dallo scorso 25 maggio, giorno in cui Floyd è stato ucciso soffocato da una manovra degli agenti di Minneapolis. A Washington un gruppo di manifestanti ha bloccato la strada 395 mentre altre persone si sono radunate davanti al dipartimento dell’Urbanistica. Bisogna ricordare che dopo il 25 maggio sono emersi anche altri episodi gravissimi come le morti di Breonna Taylor e Ahmaud Arbery.