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Beirut: ragazzo estratto vivo dopo dieci ore dall'esplosione

ragazzo estratto vivo a Beirut

A Beirut, è stato ritrovato dopo 10 ore Issam, il ragazzo libanese estratto vivo dalle macerie. Il giovane era cosciente e in buone condizioni.

Sono state dieci ore di tensione per i familiari e gli amici di un ragazzo sepolto tra le macerie durante la devastante esplosione del porto di Beirut di martedì 4 agosto. Un ragazzo è stato estratto vivo dai soccorritori e incredibilmente, lo hanno ritrovato in buone condizioni, senza particolari ferite. Infine, è stato portato via in barella tra gli applausi della folla e l’emozione di chi non ha mai smesso di sperare in quello che si potrebbe definire un piccolo miracolo.

Beirut: ragazzo estratto vivo

“Issam è vivo”. Questo è stato il grido di giubilo che la folla presente ha gridato più volte visivamente emozionata. Si tratta di una buona notizia, che tenta in qualche modo di infondere nuova speranza sul popolo libanese, che in queste ore drammatiche, ha perso centinaia di morti. Un popolo, quello libanese che è stato profondamente deturpato dagli effetti di questa esplosione, che oltre a centinaia di persone care disperse o decedute, si trova anche a fronteggiare il dramma di oltre 300.000 sfollati, che sono rimasti senza una casa. Il ritrovamento di Issam, è quindi un invito a non tenere duro e a non arrendersi mai, anche nei momenti più duri della vita.

Sopravvissuti anche italiani

Tra le vittime sopravvissute all’esplosione del porto di Beirut, ci sono anche quattro italiani, tra cui ci sono anche una coppia di civili formata da Eleonora Carrai (milanese di 29 anni) e Anas Riachi (libanese di 27 anni). I due sono Beirut solo da poche ore. L’impatto, al momento dell’esplosione è stato fortissimo, tanto che, marito e moglie sono dovuti fuggire in fretta e furia lasciando ogni cosa nella struttura dove alloggiavano. Attualmente sono in attesa di ripartire quanto prima per riprendere la loro vita Italia.