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Esplosione a Beirut, feriti due militari italiani: non sarebbero gravi

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Due militari italiani sono rimasti coinvolti nella duplice esplosione che ha avuto luogo a Beirut: sono feriti ma non gravemente.

Tra i feriti causati dall’esplosione a Beirut, che le autorità pensano essere più di 2.000, ci sono anche due militari italiani. Secondo quanto appreso dall’Ansa da fonti qualificate fanno parte di un’unità del contingente italiano in Libano e non sarebbero in gravi condizioni.

Militari italiani feriti nell’esplosione a Beirut

Uno dei soldati avrebbe un braccio rotto e sarebbe stato lui stesso ad informare direttamente i familiari sulle sue condizioni di salute. A renderlo noto è lo Stato maggiore della Difesa con un comunicato. Il secondo sarebbe poi svenuto e altri sarebbero sotto choc, ma tutti non in pericolo di vita.

Quasi tutti i militari coinvolti nelle esplosioni apparterrebbero all’unità Joint Multimodal Operations Unit, inquadrata nel Comando Contingente Italiano di Naqoura. Il suo principale scopo è quello di favorire la cooperazione internazionale e l’integrazione sociale tra i militari italiani e la popolazione libanese. Un percorso al quale hanno anche partecipato alcune donne, per lo più vedove di militari libanesi.

L’ambasciata d’Italia a Beirut sta verificando se ci siano anche cittadini italiani, oltre ai suddetti soldati, tra le persone coinvolte nelle due esplosioni. È comunque attivo un numero di emergenza al quale i cittadini di origine italiana presenti nella capitale libanese possono rivolgersi per sollecitare aiuto. Intanto i primi bilanci di morti e feriti sono disastrosi: le vittime sarebbero almeno 50 da aggiungersi ai 3.000 che hanno riportato ferite più o meno gravi.