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H&M, maxi-multa per violazione della privacy: spiava i suoi dipendenti

maxi multa per h&m per violazione della privacy

L'azienda svedese conservava "ampie registrazioni delle condizioni di vita privata dei lavoratori": ora H&M è costretto a pagare 35 milioni di multa.

L’azienda di abbigliamento H&M sotto accusa per violazione della privacy: il colosso svedese, in base a quanto emerso dalle indagini effettuate dalle autorità di Amburgo, avrebbe spiato centinaia di suoi dipendenti in Germania. Ora sarà costretta a pagare una multa da ben 35,5 milioni di euro.

La violazione della privacy dei dipendenti

Secondo quanto raccolto dalla polizia tedesca, da almeno sei anni H&M conservava ampie registrazioni delle condizioni di vita privata dei suoi dipendenti. La raccolta di dati è venuta alla luce nel 2019 a causa di un errore di configurazione che ha permesso a tutti di accedere alle informazioni sui lavoratori, che sarebbero dovute rimanere riservate. I contenuti in rete sono stati “congelati” e poi fatti rilasciare dalle autorità per la protezione dei dati di Amburgo.

Questo caso documenta un grave illecito nell’ambito della protezione dei dati dei dipendenti presso la sede di H&M a Norimberga“, ha commentato il responsabile della protezione dei dati Johannes Caspar. “L’importo della sanzione inflitta è adeguato e idoneo a dissuadere le aziende dal violare la privacy dei propri dipendenti“.

Intanto, i vertici di H&M si sono scusati con i propri dipendenti, ma stanno continuando ad esaminare dettagliatamente la documentazione in modo da tentare di evitare la maxi-multa.

La maxi-multa ad H&M

L’azienda svedese adesso, come ha stabilito il garante della protezione dei dati ad Amburgo, sarà infatti costretta a pagare ben 35,5 milioni di euro di multa. Si tratta della cifra più alta inflitta in Germania per i reati relativi alla legge sulla violazione della privacy.

Una brutta batosta per H&M, che soltanto pochi giorni fa aveva annunciato la chiusura del 5% dei suoi punti vendita (circa 250 sugli attuali 5000) per uno spiacevole accumulamento delle scorte in magazzino.