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Peste suina, in Germania primi casi: sale tensione in Italia

Peste suina Cos'è

Peste suina africana, sale la tensione in Germania.

Il primo caso di Peste suina africana è stato registrato dalle autorità a inizio settembre. Ora però sale l’allarme in tutta la Germania, in quanto il contagio mette a rischio gli elevamenti del Paese. Nonostante le misure di contrasto varate, infatti, anche la Sassonia ha segnalato il suo primo caso confermato tra i cinghiali. L’istituto Friedrich Loeffler infatti ha confermato che il 27 ottobre un cinghiale ucciso nel distretto di Görlitz è risultato infettato. Il pericolo è che la malattia possa arrivare fino ai maiali di allevamento generando una catastrofe per gli allevatori. La peste suina è innocua per l’uomo, a quanto risulta, ma un maiale infetto può morire entro pochi giorni.

Peste suina

Il Ministero sassone competente ha avviato una unità di crisi. “Faccio appello agli allevatori di suini affinché non abbandonino i loro sforzi per proteggere i suini domestici e per perseguire costantemente misure di biosicurezza”, ha affermato il ministro Petra Köpping. “Il compito ora è reagire con prudenza e agire collettivamente. Siamo ben preparati per un’emergenza”. In Germania finora il contagio era stato confinato al Brandeburgo dove sono stati identificati 116 animali colpiti.

Lo stesso allarme è già scattato in altri Paesi europei, prima quelli al confine con la Germania poi agli altri. E tra questi ultimi c’è l’Italia, tra le principali partener economiche dei tedeschi. La Ministra dell’agricoltura Teresa Bellanova ha dichiarato: “Ho deciso di proporre un decreto legge per disporre l’adozione del Piano regionale di gestione e controllo delle popolazioni di cinghiali da parte delle Regioni, con le finalità di prevenire la diffusione della peste suina africana. Per affrontare responsabilmente la situazione, ho assunto un’iniziativa concordata con il Ministero della Salute, che ha la responsabilità di presentare ogni anno alla Commissione Europea un piano di intervento per il contrasto della Peste Suina Africana.”

Infine: “Anche perché non è ancora risolto il problema in Sardegna dove la PSA è presente dal 1978 oltre al fatto che la malattia si sta pericolosamente avvicinando ai nostri confini, dopo i recenti casi in Belgio, quelli incerti in Francia e gli ultimi in Germania. Se dovesse arrivare in Italia non possiamo farci trovare impreparati”.