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Uragano Eta, 63 morti nel centro America

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L'uragano Eta ha lasciato dietro sè 63 morti e migliaia di sfollati in centro America, e ora anche paesi come Cuba e Giamaica rischiano.

L’uragano Eta ha lasciato dietro di sé 63 morti nel Centro America, colpendo soprattutto Guatemala, Panama, Honduras, Costa Rica e Nicaragua. Migliaia gli sfollati e i dispersi. Ora il centro di monitoraggio degli uragani negli Usa prevede che la minaccia si estenderà nella giornata di venerdì 6 novembre sulle coste del Mar die Craibi, quondi colpendo Cuba, Florida e Giamaica.

Uragano Eta nel centro america: 63 morti

In America Centrale si contano oltre 63 morti causati dal passaggio dell’uragano Eta, ora declassato come semplice depressione tropicale. Migliaia i feriti e i dispersi soprattutto in Guatemala, Honduras, Panama, Nicaragua e Costa Rica.

Il presidente guatemalteco Alejandro Giammatei ha dichiarato che le frane per la tempesta nella giornata di giovedì 5 novembre ha ucciso più di 50 persone nei villaggi indigeni. Intanto l’Hurricane Monitoring Center (NHC) degli Usa avverte: “Previste inondazioni e smottamenti per la giornata di lunedì 9 novembvre sulle coste del Mar dei Caraibi“.

Cuba e Giamaica in allarme

Nello specifico, L’NHC prevede che l’uragano Eta possa scagliarsi sulle coste del Messico sud-orientale, colpendo quindi Cuba, Giamaica, Florida e le Isole Cayman.

Intanto in Guatemala, paese più colpito da Eta, sono aperti dei rifugi per accogliere le vittime e gli sfollati, come a Morales, nel nord-est del paese. “Tutta la mia casa si è riempita d’acqua. Ho perso tutto. Le mie galline e il mio porcellino sono stati spazzati via dal fiume in piena“, dichiara Eliseo Gonzales, un autista in pensione che si è rifugiato nello stadio di Morales.