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Tony Hsieh morto: l'ex capo di Zappos rimasto intrappolato in un incendio

Tony Hsieh morto

Imprenditore di successo dall'età di 24 anni, Tony Hsieh è morto a 46 anni: l'ex campo di Zappos è deceduto in un incendio.

Tony Hsieh, l’ex capo dell’azienda rivenditrice di scarpe online Zappos, è tragicamente morto a 46 anni nella sua abitazione. La causa del decesso è da ricondurre ad un incendio: mentre era in un’abitazione in Connecticut insieme al fratello è rimasto intrappolato tra le fiamme. A comunicarlo è stato un portavoce della DTP Companies, che ha fondato. Non è comunque ancora stata ufficializzata la causa della sua morte.

Tony Hsieh è morto

Nonostante la giovane età, la carriera di Hsieh nel mondo dell’imprenditoria è stata lunga e ricca di successi. Tutto iniziò quando nel 1998, a soli 24 anni, vendette la sua prima azienda a Microsoft: si trattava di LinkExchange, una società di tecnologia di marketing. Utilizzando parte dei proventi derivati, costituì un’azienda di venture capital chiamata Venture Frog. Uno dei suoi primi investimenti fu ShoeSite.com, un sito fondato nel 1999 quando i cittadini cominciavano a fare molti più acquisti delle calzature online.

Successivamente l’imprenditore ha assunto un ruolo sempre più pratico nella startup che alla fine è stata rinominata Zappos. Hsieh spostò l’azienda dalla Bay Area alla periferia di Las Vegas nel 2004 in modo da costruire un’operazione di servizio clienti più grande.

La sua leadership è stata così straordinaria da aver provocato una crescita enorme: nel 2009 riuscì a venderla ad Amazon per circa 1,2 miliardi di dollari. Proventi che utilizzò per dedicarsi alla rigenerazione urbana della sua città. Dopo essersi ritirato dalla guida dell’azienda, è andato incontro al decesso.