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Russia, guardia del corpo di Putin si suicida tra le mura del Cremlino

Russia

Un agente del FSO, incaricato di proteggere il presidente Vladimir Putin in qualità di guardia del corpo, è morto suicida in Russia.

Uno degli agenti impiegati presso il Federal Protective Service (FSO) e incaricato di proteggere il presidente Vladimir Putin (che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe malato di cancro e sarebbe stato operato lo scorso febbraio) si è suicidato tra le pareti del Cremlino, mentre era in servizio, con un colpo di pistola sparato direttamente in bocca. La vicenda ha scosso notevolmente l’intero mondo della politica russa.

Guardia del corpo di Putin si suicida

L’identità dell’uomo tragicamente scomparso risponderebbe al nome di Mikhail Zakharov: la notizia del suicidio è stata, invece, rilasciata dal canale Telegram Baza, particolarmente noto per la sua vicinanza agli apparati politici, federali e polizieschi della Russia. Zakharov apparteneva al quinto dipartimento e svolgeva in prima persona il ruolo di guardia delcorpo del presidente Putin. L’agente non era un membro attivo dell’esclusivo e ridotto staff selezionato dal massimo leader politico nazionale ma si impegnava attivamente per salvaguardale la sua incolumità.

La testimonianza dei colleghi di Zakharov

Alcuni colleghi del suicida hanno dichiarato che Zakharov potrebbe essersi ucciso a causa dello stress indotto da situazioni lavorative estremamente complesse e sfibranti e dell’indifferenza dimostrata dai vertici del FSO a delle richieste effettuate dell’uomo. Tali affermazioni sono attualmente in fase di verifica ma hanno già provocato polemiche sia all’interno che all’esterno del territorio nazionale russo. La situazione generale è, poi, ulteriormente aggravata dall’emergenza sanitaria causata dal coronavirus che ha incrementato considerevolmente il carico di lavoro destinato ai diversi settori della politica e delle forze dell’ordine. Al momento, sono in corso diversi accertamenti per stabilire la corretta dinamica degli eventi che hanno portato al drammatico suicidio.