Giampiero Casoni Alla fine è stato estradato in Italia il boss di ndrangheta Mario Palamara: il broker della locale toscana era stato catturato a Fuerignola, in Spagna, lo scorso 11 ottobre. Palamara è arrivato a Fiumicino dopo che per lungo tempo era stato latitante. Il 53enne originario di Melito Porto Salvo, in provinca di Reggio Calabria, era considerato il “broker della ‘Ndrangheta operativo in Toscana”. Palamara aveva la sua base operativa al porto di Livorno ed era ricercato dal 2015 dai giudici e dalle forze di polizia di diverse parti d’Italia.
Estradato il boss di ndrangheta Palamara
Come è stato possibile arrestare il boss di ndrangheta? Una nota parla di “proficua sinergia investigativa effettuata tra il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta), l’Udyco Central della Policia Nacional spagnola”.
Per lui due mandati di arresto europeo
A carico del 53enne erano attivi due mandati di arresto europeo emessi dall’Autorità Giudiziaria fiorentina su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia per i reati di associazione a delinquere finalizzata all’importazione di sostanze stupefacenti. Poi anche “per la fabbricazione di documenti falsi con l’aggravante della finalità di commettere altri reati in relazione a indagini condotte dalle Squadre Mobili delle Questure di Firenze e di Livorno”.
