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Evitare la chemioterapia? Le nuove scoperte dell'oncologia

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I recenti progressi, insieme alle terapie localizzate e ablative, stanno aprendo nuove strade per evitare o ridurre l'uso della chemioterapia tradizionale.

L’oncologia è una branca della ricerca scientifica e della pratica clinica che studia i tumori e cerca costantemente nuovi approcci terapeutici per migliorare la prognosi dei pazienti affetti da neoplasie. Uno degli aspetti più dibattuti nell’oncologia moderna è rappresentato dall’impiego della chemioterapia: sebbene essa abbia dimostrato di essere efficace nel trattamento di molti tipi di tumori (solidi ed ematici), i suoi effetti collaterali e il suo impatto sulla qualità della vita del paziente hanno spinto la ricerca scientifica a esplorare alternative innovative.

Uno dei progressi più significativi nell’oncologia moderna riguarda la nostra crescente comprensione dei meccanismi molecolari alla base della proliferazione incontrollata delle cellule tumorali. La scoperta di specifiche alterazioni genetiche e molecolari nei tumori ha aperto la strada allo sviluppo di terapie mirate, che aggrediscono in maniera selettiva le cellule tumorali, riducendo così il danno alle cellule sane circostanti (il principale drawback della chemioterapia tradizionale).

Terapie a bersaglio molecolare (Target Therapy) e Immunoterapia

Le terapie a bersaglio molecolare si basano sulla somministrazione di farmaci che agiscono direttamente sui bersagli molecolari coinvolti nella crescita e proliferazione delle cellule tumorali; questi possono essere (anticorpi) monoclonali, inibitori di specifici enzimi o altre molecole chiave nel processo oncogenico. Essi possono essere utilizzati in combinazione con altre terapie o come trattamento esclusivo, a seconda del tipo di tumore e delle caratteristiche individuali del paziente.

Un’altra frontiera promettente dell’oncologia è l’immunoterapia. Questa strategia terapeutica sfrutta il sistema immunitario del paziente per combattere il cancro. I farmaci cosiddetti: “immunoterapici” possono innescare una risposta immunitaria specifica contro le cellule tumorali o rimuovere i “freni” che impediscono al sistema immunitario di riconoscere e attaccare il tumore. Una revisione sistematica di studi precedenti: “Clinical cancer immunotherapy: Current progress and prospects” pubblicata sulla rivista Frontiers nel 2022 osserva che, rispetto alla chemioradioterapia tradizionale e alla terapia target, l’immunoterapia presenta notevoli vantaggi. Grazie allo studio approfondito del meccanismo di risposta immunitaria antitumorale, sono stati compiuti grandi progressi nel campo dell’immunoterapia dei tumori. Tuttavia, lo studio prosegue, l’applicazione diffusa nella pratica clinica senza ulteriori ricerche potrebbe dar vita a fenomeni di immunoresistenza (in pratica, le cellule tumorali potrebbero trovare il modo per “ingannare” nuovamente il sistema immunitario).

Diagnostica avanzata e personalizzazione della terapia

L’era della medicina di precisione ha anche portato a un’evoluzione nella personalizzazione dei trattamenti oncologici. Attraverso analisi genetiche e molecolari, team di medici e ricercatori possono identificare specifiche mutazioni o alterazioni genomiche nel tumore di un paziente, consentendo di selezionare terapie mirate specifiche per il profilo genetico del tumore di un individuo, massimizzando così l’efficacia del trattamento, evitando o limitando i cicli chemioterapici e, pertanto, minimizzando gli effetti avversi.

L’analisi genetica, molto spesso, viene richiesta come “second opinion” dopo che la diagnosi è stata emessa dal proprio medico e mentre è in corso un percorso terapeutico. L’esame dei referti medici, delle cartelle cliniche del paziente, e analisi specifiche, possono contribuire a conoscere meglio la natura della neoplasia e correggere o modificare l’attuale terapia.

In sintesi

L’oncologia sta vivendo una fase di rapido sviluppo, in cui le nuove scoperte e le innovative strategie terapeutiche stanno rivoluzionando l’approccio alla malattia. La ricerca scientifica ha portato alla scoperta di terapie mirate, immunoterapie, e approcci personalizzati che stanno ridefinendo il panorama dei trattamenti oncologici. Questi progressi, insieme alle terapie localizzate e ablative, stanno aprendo nuove strade per evitare o ridurre l’uso della chemioterapia tradizionale.

È importante sottolineare che, nonostante i significativi progressi degli ultimi anni, la chemioterapia rimane un trattamento valido per molti tipi di tumori e può ancora essere la migliore opzione per alcuni pazienti. La scelta del trattamento più adeguato dovrebbe sempre essere basata sulla valutazione approfondita del tumore, dello stato di salute generale del paziente e delle opzioni terapeutiche disponibili.