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Il futuro dei bambini della famiglia nel bosco resta incerto: la decisione del Tribunale

famiglia nel bosco

Il caso della “Famiglia nel bosco” di Palmoli: il Tribunale esamina le condizioni per il ritorno dei bambini. La decisione al termine dell'udienza.

Il caso della cosiddetta “famiglia nel bosco” di Palmoli, in provincia di Chieti, ha acceso l’attenzione su diritti dei minori, tutela familiare e modelli di vita alternativi. La vicenda riguarda una coppia anglo-australiana, Catherine Birmingham e Nathan Trevallion, separata dai propri figli a causa di presunte criticità abitative e di isolamento educativo. Ora il Tribunale per i minorenni dell’Aquila si è riservato di decidere sul possibile ricongiungimento familiare, valutando nuove condizioni abitative e relazioni sociali dei bambini, mentre la Corte d’Appello attenderà il pronunciamento definitivo il 16 dicembre.

Il Tribunale dei Minorenni dell’Aquila: attesa per la decisione sul caso di Palmoli

La vicenda della famiglia anglo-australiana continua a suscitare attenzione e dibattito pubblico. L’udienza di oggi avrebbe preso in considerazione nuove relazioni dei servizi sociali, che attestano buono stato di salute, empatia della madre e integrazione sociale dei minori. I genitori hanno inoltre accettato un alloggio temporaneo per tre mesi, in attesa di ristrutturare il vecchio casolare nel bosco, rispondendo alle richieste di adeguatezza del Tribunale. Questi cambiamenti, insieme alla prosecuzione dell’home schooling e alla partecipazione attiva dei genitori nella vita dei bambini, rafforzano la posizione della coppia nella richiesta di revoca dell’ordinanza di allontanamento.

Famiglia nel bosco, importanti novità del Tribunale sul ricongiungimento: cosa succede adesso

Il Tribunale per i minorenni dell’Aquila si è preso del tempo per valutare il destino della cosiddetta “famiglia nel bosco” di Palmoli, in provincia di Chieti.

La notizia è stata comunicata dall’avvocato Marco Femminella al termine dell’udienza di comparizione svoltasi giovedì 4 dicembre. La decisione dei giudici, attesa nelle prossime settimane, sarà presa dopo aver esaminato nuovi elementi presentati dai legali della coppia, Marco Femminella e Danila Solinas, in merito alla richiesta di ricongiungimento dei tre figli con i genitori.

Durante l’udienza, durata circa due ore, il giudice relatore Roberto Ferrari avrebbe incontrato la curatrice speciale dei minori, Marika Bolognese, e la tutrice provvisoria, Maria Luisa Palladino, per discutere delle condizioni attuali dei bambini e dell’adeguatezza dell’ambiente domestico.

Dal 20 novembre i tre minori vivono in una struttura protetta a Vasto, dove osservazioni costanti confermano il loro benessere e la serenità, smentendo timori iniziali di trascuratezza. La madre, Catherine Birmingham, si conferma un punto di riferimento empatico e presente, mentre il padre, Nathan Trevallion, mantiene relazioni affettive costanti e responsabili con i figli, rispettando orari di visita e creando momenti di gioco.

Un elemento determinante a favore della famiglia è la nuova abitazione temporanea in contrada Portella, offerta da Armando Carusi, considerata sicura e funzionale. Questi fattori, insieme al percorso di istruzione parentale e alle relazioni sociali dei bambini, forniscono al Tribunale tutti gli strumenti per valutare un possibile ricongiungimento familiare prima della pronuncia della Corte d’Appello, fissata per il 16 dicembre.