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Figlia accoltellata 61 volte, il papà muore di "crepacuore"

muore di crepacuore

Il cuore di un papà 37enne non ha retto al dolore per la morte della figlia 15enne, uccisa in Scozia due anni fa da 61 coltellate.

Nel 2016, in Scozia, Paige Doherty è stata uccisa con 61 coltellate mentre si recava al lavoro. La giovane era entrata in una tavola calda e lì ha trovato il suo assassino, che poi è stato condannato a 23 anni di carcere. Il padre della ragazza, che aveva appena 15 anni, non ha mai superato la morte della figlia. Dal giorno del suo funerale era entrato in depressione e spesso sognava Paige che gli chiedeva di andare via con lei. L’uomo è stato trovato morto nel suo appartamento, di crepacuore.

Uccisa con 61 coltellate

Il cuore di Jon Bothwell non ha retto al dolore per il barbaro omicidio dell’adorata figlia 15enne. Due anni fa, l’adolescente Paige Doherty originaria di Clydebank (cittadina della Scozia centro-occidentale) è stata per qualche giorno dichiarata scomparsa. La ragazza si era fermata a mangiare in una tavola calda prima di recarsi al lavoro. Quel 19 marzo 2016 però Paige non si è mai presentata nel negozio di parrucchieri che l’aveva assunta con un part-time.

La giovane era entrata nel Delicious Deli di John Leatham a Whitecrook, nel West Dunbartonshire. Il cadavere della 15enne fu ritrovato invece due giorni la scomparsa in mezzo a dei cespugli al lato di una strada molto trafficata, con 61 coltellate e oltre 140 ferite al corpo. John Leatham dopo l’atroce assassinio ha cercato di ripulire il negozio e continuare a vivere la sua vita come se nulla fosse.

In poco tempo, però, anche grazie alle telecamere di sorveglianza, l’uomo è stato inchiodato alle sue responsabilità. Nei video infatti si vedeva Paige entrare nel Delicious Deli ma mai uscirne. In fase processuale, Leathem si è dichiarato colpevole dell’omicidio della ragazza, ma in appello la sua condanna è stata ridotta da 27 a 23 anni di carcere.

Il cuore del papà non regge al dolore

Anche tale riduzione della pena deve aver influenzato lo stato di salute del padre di Paige. Jon, 37enne pugile britannico, dopo la morte della figlia “non era più stato lo stesso” confessa ora la madre 71enne dell’uomo. I due infatti erano molto legati, e veder seppellire la figlia, soprattutto a seguito di tali circostanze, ha spezzato letteralmente il cuore di Jon. “Non l’ha mai superato. – rivela la 71enne – Soffriva di depressione e ha cercato di combatterla, ma inutilmente”.

“Raccontava spesso di sognare la figlia e di vederla in fondo al letto. Jon diceva che Paige gli chiedeva di andare via con lei” prosegue la madre del 37enne. “Non supereremo mai la morte di Paige e adesso anche Jon se n’è andato. E’ morto in camera da letto ma sono riusciti a riportarono indietro” prosegue la 71enne.

Jon Bothwell infatti è stato ritrovato esanime nella notte di sabato scorso nel suo appartamento a Main Street, Cambuslang, vicino a Glasgow. Una volta scattato l’allarme, i paramedici hanno effettuato tutte le manovre necessarie per rianimare l’uomo, e in un primo momento sembravano esserci riusciti. Da qui la corsa presso l’ospedale Hairmyres a East Kilbride, ma il 37enne è entrato in coma ed è deceduto poche ore dopo. “E morto di crepacuore” assicura quindi la mamma.