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Filippo Ferlazzo soffre di disturbo bipolare: perizia psichiatrica per il killer di Civitanova

Ucciso a colpi di stampella per strada, omicidio nelle Marche

Filippo Ferlazzo soffre di disturbo bipolare. Sarebbe invalido al 100% e avrebbe già ricevuto un Tso a Salerno.

Filippo Ferlazzo, il killer di Civitanova, soffre di disturbo bipolare e sarebbe invalido al 100%. Il 32enne aveva già ricevuto un Tso a Salerno e la madre era stata nominata sua tutrice. Per lui potrebbe arrivare la perizia psichiatrica.

Filippo Ferlazzo soffre di disturbo bipolare: perizia psichiatrica per il killer di Civitanova

Filippo Ferlazzo soffre di un disturbo bipolare, certificato dal tribunale di Salerno, e sarebbe invalido al 100%. Ha fatto due visite psichiatriche nell’ospedale di Civitanova Marche, città in cui vive da poco insieme alla compagna Elena, di 45 anni, e dove aveva appena iniziato a lavorare come operaio nella fonderia Steve Stampi con un contratto di un mese. Per questo la legale Roberta Bizzarri chiederà una perizia psichiatrica. La madre Ursula, con cui l’uomo viveva a Salerno, dove aveva anche subito un Tso, era stata nominata sua tutrice.

L’autopsia sul corpo della vittima stabilirirà se sono stati i colpi o il soffocamento ad uccidere il 39enne, schiacciato dal peso di Ferlazza. La famiglia della vittima ha dichiarato che le scuse non bastano. “Vogliamo giustizia” hanno ribadito. “Se questo risvolto si inserisce nelle cause dell’omicidio, serve riflettere: perché questi non era vigilato nonostante avesse un amministratore di sostegno? Bisognerà avviare una serie di verifiche” ha aggiunto l’avvocato della famiglia della vittima, Francesco Mantella. La madre dell’assassino ha fatto le condoglianze alla famiglia e ha spiegato che non pensava che il figlio potesse fare una cosa del genere. “Sono preoccupata anche per lui” ha dichiarato, in apprensione per quello che potrebbe accadere al figlio in carcere. “Mi sono allontanata è successo tutto in pochi minuti. Quando Filippo è tornato indietro era sporco di sangue. Pregavo per quell’uomo” ha dichiarato la fidanzata del killer. La giunta comunale ha istituito un fondo di 15mila euro per Charity, la compagna dell’ambulante, e l’imprenditore Germano Ercoli, titolare del gruppo calzaturiero Eurosuole, ha donato alla famiglia della vittima 10mila euro.

Disturbo bipolare e omicidi

Per cercare di capire meglio per quale motivo verrà chiesta una perizia psichiatrica e per quale motivo c’è molta indignazione per il fatto che il 32enne non fosse seguito, cerchiamo di scoprire di cosa soffre l’uomo. Il disturbo bipolare è una condizione che porta a periodi di depressione e di ipomania, intervallati da fasi di umore normale. Si tratta di cambi di umore di natura patologica che portano a stati maniacali. Gli intervalli tra le fasi possono durare settimane, mesi o anni. Le fasi possono essere scatenate da eventi o anche legate alle stagioni e i sintomi a volte sono così forti da richiedere un ricovero. Nel caso di Ferlazzo, i suoi genitori erano separati e da adolescente aveva passato due anni in comunità perché tossicodipendente. Il Tso a Salerno è stato necessario proprio per la sindrome bipolare con comportamenti psicotici e disturbo borderline di personalità.

Il professor Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze all’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano, ha dichiarato al Corriere della Sera che nel caso di Ferlazzo si può trattare di “disturbo esplosivo intermittente” che provoca attacchi di aggressività. “Sono incontrollati, non motivati o totalmente sproporzionati rispetto alla causa scatenante (che può essere un evento minimo o inesistente), di breve durata (massimo 30 minuti). Inoltre sono ricorrenti e imprevedibili, contraddistinti però da una violenza premeditata. Comportamenti del genere fanno parte dei ‘disturbi dirompenti degli impulsi e della condotta’. In pratica parliamo di soggetti che non sanno controllare la propria rabbia” ha dichiarato l’esperto, che pensa che il killer potrebbe ricevere il riconoscimento della semi-infermità mentale, anche se serviranno molte valutazioni. In Italia gli omicidi commessi da chi soffre di disturbo bipolare sono il 5-7% del totale.