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Fisco, arrestate nel bresciano 2 persone per aver frodato l'erario

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Fisco, due persone arrestate nel Bresciano per aver frodato l'erario di milioni di euro. Le indagini erano iniziate nel 2015.

Seri problemi con il fisco per due persone. Nel bresciano, i Finanzieri della Compagnia di Chiari hanno messo in manette due individui in seguito ad un’indagine partita due anni fa, nel 2015. L’accusa è quella di aver frodato l’erario per milioni di euro. Ordinati anche i sequestri di tutte le risorse finanziarie fino al raggiungimento di oltre 20 milioni di euro. L’inchiesta, inizialmente, aveva messo sotto l’attenzione degli inquirenti ben 9 persone.

Fisco indagini bresciano

I Finanzieri della Compagnia di Chiari hanno messo in manette due individui. Sopra questi pende l’accusa grave di aver frodato l’erario per oltre 20 milioni di euro. L’inchiesta, incominciata nel 2015, riguardava inizialmente 9 persone indagate. Questi individui, attraverso la gestione di diverse società edili con le quali risultano essere stati assunti oltre 3.000 operai tra il 2011 e il 2014, avevano omesso la presentazione delle dichiarazioni fiscali obbligatorie, celando così ricavi per quasi 14 milioni di euro. In aggiunta a ciò, agli istituti di credito sono stati presentati dei falsi modelli di pagamento F24. Ciò ha permesso agli indagati di compensare illecitamente le imposte che dovevano versare, e in particolare i contributi previdenziali ed assistenziali gravanti sugli stipendi corrisposti ai lavoratori dipendenti. Il tutto, per un ammontare totale di oltre 23 milioni.

Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e di arresti domiciliari sono state quindi emesse dal gip del tribunale di Brescia. Ad essere colpiti sono rispettivamente un uomo 63enne di Rovato residente in Brescia, ed un 46enne albanese residente a Trenzano. I reati contestati sono l’omessa dichiarazione, l’occultamento della contabilità, l’illecita compensazione delle imposte dovute e la truffa aggravata. Sono stati anche disposti i sequestri di tutte le risorse finanziarie, fino al raggiungimento di oltre 20 milioni di euro. Al momento, in seguito a ciò, sono stati congelati 3 unità immobiliari, un motoveicolo e disponibilità liquide per circa 27 mila euro.

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Fisco fatture false

Questo è purtroppo un periodo in cui i finanzieri sono molto impegnati. Solo ad agosto, è stata arrestata una società che dal 2012 emetteva fatture false, nascondendo al fisco ben 11 milioni. Questo è quanto è stato acclarato dagli agenti della Tenenza della Guardia di Finanza di Manerbio, durante il corso di una verifica fiscale a carico di un’impresa della Bassa Bresciana che si occupa di metalli non ferrosi. Le operazioni, condotte dai finanzieri, sono state rese ancora più complicate dalla scarsa documentazione rinvenuta al momento dell’intervento. Tuttavia, questa si è rivelata sufficiente per permettere lo smascheramento di un complicato disegno illecito. Questo era fondato sul coinvolgimento di svariate società, le cui reali interrelazioni commerciali erano dissimulate attraverso l’utilizzo di fatture false.
All’interno di questo sistema, vi era anche una società ungherese. Questa era usata sia per triangolare fittiziamente talune operazioni, sia per monetizzare fatture false all’estero, con la possibilità, quindi, di rimpatriare occultamente denaro contante. Il tutto all’evidente scopo di ostacolare in modo decisivo i controlli.