> > Vino: Valoritalia, Francesco Liantonio confermato presidente

Vino: Valoritalia, Francesco Liantonio confermato presidente

default featured image 3 1200x900

Roma, 20 ott. (Labitalia) - L’assemblea dei soci di Valoritalia, riunitasi lo scorso 15 ottobre a Roma, ha nominato i nuovi vertici della società, leader in Italia nel campo delle certificazioni vitivinicole e agroalimentari. L’assemblea ha confermato Francesco Liantonio alla pres...

Roma, 20 ott. (Labitalia) – L’assemblea dei soci di Valoritalia, riunitasi lo scorso 15 ottobre a Roma, ha nominato i nuovi vertici della società, leader in Italia nel campo delle certificazioni vitivinicole e agroalimentari. L’assemblea ha confermato Francesco Liantonio alla presidenza del Consiglio di amministrazione per il triennio 2020-2022, e ha contestualmente deliberato un significativo ampliamento del numero dei consiglieri, con l’obiettivo di garantire alla società una gestione più rappresentativa delle differenti realtà territoriali del Paese.

“Continueremo a perseguire la strada dell’eccellenza – afferma Francesco Liantonio – cercando di migliorare le nostre performances e di conquistare, giorno dopo giorno, una sempre maggiore fiducia di aziende, istituzioni e consumatori. Il nostro know how, la nostra affidabilità, le competenze e la passione che ogni singolo componente della nostra squadra mette in campo nel proprio lavoro costituisce la chiave del nostro successo". Sono 14 i consiglieri di amministrazione di Valoritalia nominati dall’Assemblea: Francesco Liantonio (presidente), Giangiacomo Bonaldi Gallarati Scotti, Pietro Bonato, Antonio Centocanti, Davide Frascari, Renato Grottola, Massimo Marasso, Filippo Mobrici, Innocente Nardi, Carlo Perini, Riccardo Ricci Curbastro, Andrea Rossi, Ruenza Santandrea, Leone Massimo Zandotti.

E proprio oggi Federdoc annuncia la cessione del 2% delle quote di Valoritalia alla società di certificazione nordeuropea Dnv Gl (Det Norske Veritas – Germanischer Lloyd), fortemente attiva anche in Italia. Federdoc, che mantiene la maggioranza delle quote, apre così un nuovo capitolo della storia di Valoritalia. Un’operazione determinante e di alto profilo per promuovere e rinforzare il sistema delle Ig in altri Paesi considerati strategici. L’ingresso del colosso norvegese nel board è una concreta dimostrazione, infatti, di come il modello italiano di certificazione portato avanti da Valoritalia rappresenti un punto di riferimento a livello mondiale.

"Si può quindi parlare di una scelta precisa, orientata a coniugare le rispettive esperienze in modo da raggiungere in sinergia l’obiettivo di rafforzare e innovare l’attività di certificazione al fine di realizzare progetti di internazionalizzazione del sistema delle Do vitivinicole e dei controlli della certificazione, e di utilizzare le tecnologie digitali per offrire alle aziende più valore aggiunto e servizi più efficienti. Promuovere e sostenere il sistema delle Ig in altri Paesi considerati strategici è per Federdoc un investimento necessario e lungimirante", spiega una nota.

"Esportare il modello Italia e l’esperienza che si è maturata nel settore dei controlli, significa consolidare la reputazione delle Ig nel mondo, attraverso appunto quei progetti di internazionalizzazione e digitalizzazione per i quali Dnv Gl si configura come partner strategico", aggiunge.

"L’ingresso di Dnv Gl nel capitale sociale di Valoritalia è dunque una risposta concreta alla crescente domanda nei mercati internazionali di prodotti non solo di qualità ma che possano vantare un sistema di controlli ineccepibile. E’ evidente come ormai la maggior parte dei Paesi ha intrapreso il percorso di promuovere e consolidare l’offerta dei propri prodotti tradizionali attraverso lo sviluppo delle indicazioni geografiche. Indicazioni intese come uno strumento essenziale che permette sia di certificare la qualità dei prodotti stessi, sia di promuoverli al meglio sui mercati nazionali e internazionali", conclude.