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Florida, strage al liceo: guardia armata non è intervenuta

Florida

Nonostante fosse arrivato circa 90 secondi dopo il primo colpo sparato, la guardia armata non è intervenuta per fermare l'assalitore.

Nuove informazioni sono emerse sul caso relativo alla strage al liceo in Florida: una guardia armata, infatti, nonostante fosse arrivato davanti all’edificio circa novanta secondi dopo il primo colpo sparato, non è intervenuta per fermare l’assalitore. Ad inchiodare l’agente di polizia è un video, che mostra la guardia armata che aspetta fuori dalla scuola, per poi decidere di intervenire solamente quattro minuti più tardi.

Strage al liceo in Florida

Una guardia armata non è intervenuta per fermare il responsabile della strage avvenuta qualche giorno fa una una scuola in Florida. Sono queste le ultime informazioni che emergono dal caso relativo alla tremenda vicenda, che ha portato alla morte di diciassette persone. Entrando maggiormente nello specifico, l’agente di polizia, impiegato come guardia armata della scuola della strage, nonostante fosse arrivato davanti all’edificio circa novanta secondi dopo il primo colpo sparato, non è intervenuto per cercare di fermare l’assalitore.

A riferire la notizia è stato lo sceriffo di Broward County, Scott Israel, che nel corso di una conferenza stampa ha spiegato che esiste un video che inchioda l’agente, in quanto in questo filmato viene mostrato in maniera chiara come la guardia armata, Scot Peterson, abbia aspettato diversi minuti (circa quattro) fuori dal liceo prima di intervenire. La sparatoria in tutto è durata circa sei minuti, con l’assalitore che è poi stato arrestato nonostante abbia tentato di lasciare la scuola mischiandosi con gli altri studenti che erano in fuga.

Le parole dello sceriffo

Sempre nel corso della stessa conferenza stampa, lo sceriffo Scott Israel ha dichiarato che fino a questo momento Peterson non ha ancora spiegato il motivo per il quale non abbia fatto irruzione all’interno dell’edificio per provare a fermare l’assalitore. Inoltre, Israel ha aggiunto che secondo il suo parere l’agente sarebbe dovuto entrare nella scuola e provare ad uccidere il responsabile della strage.

Ancora non è chiaro se Peterson, che come tutti gli altri guardiani impiegati per la sicurezza nelle scuole americane è anche un agente di polizia, verrà ufficialmente accusato di qualcosa per non essere intervenuto nel corso della sparatoria. In generale, comunque, in stragi come quella avvenuta nel liceo in Florida, la proposta principale è quella di avere un maggior numero di guardie armate nelle scuole. Una idea che negli ultimi tempi è stata rilanciata anche dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

La strage è avvenuta lo scorso mercoledì 14 febbraio ed è stata compiuta da un ragazzo di diciannove anni, che poi è stato arrestato dalla polizia. Nella sparatoria sono morte in tutto diciassette persone. Si è trattata della più grave sparatoria avvenuta in una scuola americana per numero di vittime ed è solamente l’ultima di una lunga serie di assalti che si sono registrati negli ultimi tempi negli istituti scolastici statunitensi. Nei confronti dell’assalitore sono state formulate diciassette accuse per altrettanti omicidi premeditati.