> > Francia: accompagna due migranti con BlaBlaCar, arrestato

Francia: accompagna due migranti con BlaBlaCar, arrestato

auto

Aveva deciso di usufruire di BlaBlaCar, ma il viaggio è costato 9 mesi di reclusione: l'uomo ha dato inconsapevolmente un passaggio a due clandestini.

Aveva deciso di usufruire di BlaBlaCar, famoso servizio di car pooling che permette di ridurre i costi di viaggio dividendoli con dei passeggeri conosciuti mediante la piattaforma digitale. Un viaggio che però è costato 9 mesi di reclusione e 24mila euro di multa ad un cittadino italiano residente in Francia: l’uomo infatti ha dato inconsapevolmente un passaggio a due clandestini, scoperti dalle forze dell’ordine presso la frontiera del Monte Bianco. Mentre i due sono stati espulsi immediatamente, il conducente ignaro è stato però arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’assurda vicenda di Andrea

Ha dell’assurdo la vicenda che ha visto protagonista Andrea, cittadino italiano residente in Francia, che voleva semplicemente ridurre i suoi costi di viaggio utilizzando il famoso servizio di car pooling BlaBlaCar. Ha quindi fissato una tariffa e dato un passaggio a due uomini, totalmente ignaro del fatto che si trattasse di clandestini. La scoperta è avvenuta solo presso la frontiera del Monte Bianco, quando le forze dell’ordine non solo hanno identificato ed espulso i due, ma hanno anche arrestato Andrea con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo dovrà ora affrontare 9 mesi di reclusione e pagare una multa di 24mila euro.

La denuncia dell’automobilista

Andrea, conducente dell’auto, non ha voluto che la sua storia passasse in sordina e ha deciso di chiedere i danni a BlaBlaCar, accusando la piattaforma di non effettuare i dovuti controlli dei documenti dei suoi utenti, arrivando addirittura a rendersi complice di traffici illeciti.
“Quando ci hanno boccati al Monte Bianco abbiamo provato a contattare BlaBlaCar – ha raccontato Andrea – ma la prima risposta è arrivata solo dopo 16 ore”

L’uomo ha quindi deciso di rivolgersi ad un legale, per far sapere a tutti gli utenti della piattaforma che è necessario prestare la massima attenzione con questi servizi, soprattutto perchè BlaBlaCar non effettua alcun tipo di controllo sull’identità dei passeggeri.

La risposta di BlaBlaCar

Non si è fatta attendere la risposta della celebre piattaforma BlaBlaCar, attraverso un comunicato in cui la società ha voluto chiarire le proprie responsabilità nella vicenda.
“Il car pooling è una soluzione per la mobilità piuttosto recente – si legge – Pur trattandosi di un’attività considerata virtuosa e incoraggiata da molti dei Paesi, in taluni casi la legge non fornisce ancora gli strumenti necessari a regolamentarla”

In ogni caso, BlaBlaCar ha deciso di mettere a punto una serie di misure per ridurre il rischio durante lo svolgimento di viaggi transnazionali e informare gli utenti delle proprie responsabilità; inoltre, sta cercando di monitorare in maniera proattiva le azioni svolte attraverso la piattaforma, nel tentativo di limitare gli abusi.
Nella fattispecie, sulla piattaforma è stato inserito un avvertimento che mira ad informare i conducenti che mettono a disposizione il proprio mezzo prima di scegliere di condividere un passaggio transfrontaliero. Tale avviso specifica che è il conducente ad essere responsabile dei passeggeri, invitando quindi ad assicurarsi preventivamente che tutti abbiano un documento di identità valido.