In Francia è iniziata l’undicesima giornata di mobilitazioni contro la riforma delle pensioni. Le manifestazioni continuano ma si sta segnalando un calo del numero di manifestanti e adesioni.
- LEGGI ANCHE: Proteste Francia: invasa la stazione di Parigi
Francia, nuove proteste per la riforma pensioni: meno adesioni
In Francia è iniziata l’undicesima giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni. Le manifestazioni e le proteste vanno avanti senza sosta, ma in questi giorni si è segnalato un calo di adesioni e di numero dei partecipanti. I manifestanti sono sempre meno, rispetto ai primi giorni di accese proteste in cui le strade e le piazze si sono davvero riempiti di manifestanti.
Il calo di adesioni
Secondo le stime riportate dal quotidiano Le Figaro, in tutto il Paese sono scesi in piazza 118mila manifestanti, contro i 153 mila che sono scesi nella giornata del 28 marzo e i 277mila del 7 marzo. Questa è stata una giornata record per la protesta. Sophie Binet, nuovo segretario della Confederation generale du travail, non si arrende. Ha spiegato che di fronte alla “rabbia profonda” contro la riforma previdenziale, il governo “agisce come se niente fosse” e “vive in una realtà parallela”.