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Chiuso il capitolo orsi, Fugatti ordina l’abbattimento di due lupi in Trentino: è la prima volta in Italia

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Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha disposto l’abbattimento di due lupi: è la prima volta in Italia.

I provvedimenti firmati per sopprimere gli orsi in Trentino non sono stati sufficienti per Maurizio Fugatti: il presidente della Provincia Autonoma di Trento, infatti, è tornato all’attacco, disponendo stavolta l’abbattimento di due orsi. Gli esemplari si sono resi responsabili di alcune aggressioni contro il bestiame.

Fugatti ordina l’abbattimento di due lupi, è la prima volta in Italia

Dopo gli orsi, Fugatti è determinato a dare battaglia ai lupi. Il presidente della Provincia di Trento ha chiesto l’abbattimento di due esemplari con apposito provvedimento per la soppressione. Proprio come nel caso delle ordinanze emanate contro gli orsi, sospese il 13 luglio dai giudici del Consiglio di Stato, le associazioni animaliste hanno annunciato azioni legale analoghe a quelle intraprese per difendere l’orsa JJ4, responsabile dell’uccisione del runner Andrea Papi a inizio aprile, e di MJ5.

Fugatti ha firmato il decreto di abbattimento dei lupi, dopo aver ricevuto il via libera dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

Il provvedimento ha visto la luce lunedì 24 luglio dopo l’elevato numero di aggressioni che gli animali condannati a morte hanno perpetrato ai danni di animali da allevamento nella zona di Malga Boldera, sul versante trentino dei Monti Lessini. Si tratta, nello specifico, di sedici bovini e due asini attaccati in un pascolo. È la prima volta che, in Italia, viene disposta la soppressione di due esemplari di lupo, specie protetta a livello europeo. L’operazione dovrebbe essere affidata a membri esperti del Corpo forestale trentino.

Ispra e associazioni animaliste

La prima aggressione dei lupi alla struttura di proprietà del Comune di Ala che viene gestita dalla locale Società allevatori ed è protetta da un recinto elettrificato di tre chilometri è avvenuta lo scorso 3 giugno. Dopo che gli esemplari hanno capito come evitare i cavi dell’alta tensione, sono riusciti a fare irruzione nell’area scagliarsi contro il bestiame.

L’ultimo attacco, invece, si è consumato il 22 luglio ed è costato la vita a tre vitelli.

Per l’Ispra, il provvedimento “non dovrebbe incidere sullo stato di conservazione della popolazione del Trentino Alto Adige”, in considerazione della continua crescita degli esemplari che stata registrata negli ultimi anni.

La decisione di sopprimere i due esemplari è stata contestata dalle associazioni animaliste, profondamente indignate dalla mossa di Fugatti. Lav, Lega Anti Vivisezione e Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali, si sono già dette pronte a intraprendere le vie legali e a organizzare manifestazioni.

La reazione del mondo della politica

Intanto, il commissario della Lega Salvini in Trentino, Diego Binelli, ha mostrato il suo sostegno al presidente della Provincia di Trento. “Bene il presidente Maurizio Fugatti sulla decisione di abbattere due lupi allo scopo di tutelare la sicurezza delle comunità locali e il benessere dell’ecosistema. Mi auguro che il ministero dell’ambiente dia le risposte che i nostri territori attendono entro tempi brevi anche sul tema degli orsi. Se la specie non è più in pericolo in alcune regioni, ma anzi crea pericoli tra la popolazione locale, allora va abbattuta”, ha detto Binelli.

“Il presidente Fugatti non riesce a immaginare una società in cui il mondo animale possa convivere con l’uomo. Possibile mai che l’unica soluzione che propone sempre è la soppressione?”, ha tuonato invece il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.