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"Gatti specie aliena invasiva": perché la Polonia li ha dichiarati così

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L'Accademia polacca per le Scienze ha inserito i gatti domestici tra le specie aliene e non si tratta di un errore: ecco le motivazioni

Sembrerà strano, ma considerare il vostro piccolo gatto domestico come parte di una “specie aliena invasiva“, non può essere visto come un errore. A dichiararlo è l’Accademia per le Scienze della Polonia che ha diramato una nota già presa in assalto dai proprietari di gatti di tutto il mondo.

Polonia, i gatti classificati come alieni: ecco perché gli scienziati hanno ragione

Perché i gatti domestici possono essere considerati una “specie aliena invasiva”? Il motivo è assai semplice. Il gatto domestico, spiegano gli scienziati, non esiste in natura. Si tratta di una vera  e propra invenzione dell’uomo che, a partire dal gatto selvatico, ha inserito l’animale in praticamente tutti gli habitat. Le ripercussioni per questi piccoli animali sono enormi, ma anche le conseguenze per l’ambiente in cui sono inseriti: i gatti sono, infatti, stati immessi nell’elenco di quegli animali che arrecano danni significativi alla fauna e agli equilibri degli ecosistemi autoctoni.

Le proteste dei padroni e il rischio di abbandono

Una teoria in realtà molto semplice e che ha davvero senso se spiegata correttamente, che però non è piaciuta a moltissimi padroni di gatti, intervenuti in massa a commentare la nota dell’Accademia polacca. Il rischio, secondo queste persone, è che molti individui, non capendo bene i motivi della nuova classificazione dei felini, possano decidere di abbandonarli.