> > Gaza, Borrell: “I civili devono continuare a ricevere assistenza”

Gaza, Borrell: “I civili devono continuare a ricevere assistenza”

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Il capo della politica estera dell'UE Josep Borrell ha espresso la propria preoccupazione per l'offensiva israeliana a Gaza

Il capo diplomatico dell’Unione Europea ha dichiarato di essere “straordinariamente preoccupato” per la possibilità di un attacco a Rafah, senza un sicuro piano di evacuazione e senza alcuna prospettiva di campi profughi in Egitto.

Gaza, Borrell: “I civili devono continuare a ricevere assistenza”

In occasione di un vertice con il commissario generale dell’UNWRA, Philippe Lazzarini, e i ministri dello Sviluppo dell’UE, Borrell ha commentato: “Sono felice di sapere che due ostaggi sono stati liberati, ma sono anche molto preoccupato per la situazione al confine con l’Egitto, dove sembrano essere in corso nuove operazioni militari da parte delle forze di difesa israeliane. Netanyahu ha chiesto l’evacuazione di 1,7 milioni di persone senza dire dove potrebbero essere evacuate. La situazione con l’Egitto è molto tesa e siamo estremamente preoccupati per quello che può accadere“.

I dubbi degli Usa

L’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri ha spiegato inoltre che gli stessi Stati Uniti, fra i primi sostenitori della difesa israeliana contro Hamas, hanno ritenuto l’offensiva a Rafah “sproporzionata“. Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha infatti recentemente pregato Netanyahu di “smettere di uccidere“. Il timore espresso da Borrell riguarda anche i milioni di civili attualmente presenti nella regione che, in caso di attacco, non saprebbero più dove rifugiarsi. Sabato il governo di Tel Aviv ha ordinato all’esercito di evacuare l’aerea, in vista di un potenziale scontro armato con le milizie palestinesi, ma gli esperti hanno mostrato perplessità sulla possibilità di evacuare tutta la popolazione civile.

Trump e la Nato

Josep Borrell si è espresso anche sulle recenti dichiarazioni del candidato alla presidenza americana Donald Trump. “La Nato non è un’alleanza à la carte che dipende dall’umore del presidente degli Stati Uniti” ha affermato, dopo che l’imprenditore aveva ammesso che “incoraggerebbe” la Russia ad attaccare qualsiasi alleato dell’Alleanza, che non rispetti i propri obblighi finanziari.