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Genitori fanno causa a Fortnite: "Crea dipendenza"

Fortnite

In Canada i genitori hanno fatto una class action contro il videogioco Fortnite, paragonandolo alla cocaina.

I genitori canadesi hanno fatto causa contro il videogioco Fortnite, considerato come cocaina. Un gioco che secondo loro crea dipendenza, dopo che i figli hanno smesso di mangiare, dormire e lavarsi. 

Genitori fanno causa a Fortnite: “Crea dipendenza”

I genitori canadesi si sono schierati contro il videogioco Fortnite, spiegando che i figli hanno smesso di mangiare, dormire e lavarsi per giocare. “È come la cocaina” hanno dichiarato, citando il paragone di uno specialista comportamentale britannico sul caso di una bambina di 9 anni finita in psicoterapia nel 2018 per aver giocato troppo al videogame. Un giudice canadese ha accettato dopo tre anni una class action contro uno dei videogiochi più diffusi di sempre, fenomeno esploso cinque anni fa che conta oltre 350 milioni di giocatori di cui 80 milioni attivi ogni mese. 

I genitori canadesi contro Fortnite

La causa era partita nel 2019 da un gruppo di genitori canadesi che avevano denunciato una “gravissima dipendenza da Fortnite” da parte dei figli. Una dipendenza che riguardava il tempo trascorso davanti allo schermo, con un ragazzino che sarebbe passato da poche ore a settimana a ben 7.700 ore in meno di due anni, e i soldi spesi, con il caso di un bambino di 10 anni che è arrivato a spendere 600 dollari. Ci sono giovani che giocando sono diventati aggressivi e volgari, altri che hanno smesso di mangiare, lavarsi e dormire. Dopo 3 anni il giudice ha stabilito che la class action contro lo sviluppatore del gioco Epic Games non è “frivola o manifestamente infondata” e “che c’è una questione seria da discutere, supportata da accuse sufficienti e specifiche sull’esistenza di rischi o addirittura pericoli derivanti dall’uso di Fortnite“.