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'Gerusalemme capitale della Palestina': l'appello di Erdogan

Gerusalemme

Recep Tayyip Erdogan ha lanciato un appello. Ovvero riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato occupato di Palestina.

Il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha lanciato un appello all’Organizzazione della cooperazione islamica a Istanbul. Riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato occupato di Palestina. Lo stesso Erdogan ha poi dichiarato che bisogna riconoscere lo Stato di Palestina con i confini del 1967, liberandosi in questo modo dell’idea che questo possa essere un ostacolo per la pace. Inoltre, il Presidente turco ha sottolineato che almeno centonovantasei Paesi dell’Onu sono decisamente contrari alla decisione presa da Donald Trump per quanto riguarda Gerusalemme. Nel corso del suo appello, Erdogan ha definito Israele come uno Stato occupante e terrorista.

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Nel corso di un appello lanciato all’Organizzazione della cooperazione islamica a Istanbul, il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che bisogna riconoscere lo Stato di Palestina con i confini del 1967, liberandosi in questo modo dell’idea che questo possa essere un ostacolo per la pace. Erdogan ha poi aggiunto che si deve riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato occupato di Palestina. Sempre nel corso del suo discorso, il Presidente turco ha anche sottolineato che centonovantasei Paesi dell’Onu sono fortemente contrari alla decisione presa da Donald Trump per quanto riguarda Gerusalemme.

Dopo aver affermato che Gerusalemme è la loro linea rossa, Erdogan ha voluto ringraziare tutti quei Paesi che hanno scelto di condannare la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele, compreso il Papa. una decisione, quella di Trump, che Erdogan ha definito come “illegale, illegittima, invalida, contro la storia e la moralità”. Successivamente, il Presidente turco ha mostrato una mappa che mostra l’evoluzione della Palestina a partire dal 1947 fino ai giorni nostri. L’intenzione era quella di dimostrare come Israele sia uno Stato occupante, terrorista e dove i suoi soldati uccidono i bambini. Erdogan poi ha ringraziato i “fratelli palestinesi”, che da diversi secoli proteggono la sacralità di Gerusalemme. E ha sottolineato anche che la città è sacra pure per i cristiani.

Il commento del Ministro degli Esteri turco

Successivamente, oltre ad Erdogan, si è aggiunto anche il Ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, che in un certo modo ha voluto incitare gli altri paesi a riconoscere lo Stato palestinese sulla base delle frontiere del 1967 e con Gerusalemme Est come possibile capitale. Lo stesso Ministro degli Esteri turco ha commentato la decisione di Trump di nominare Gerusalemme come capitale di Israele: “La comunità musulmana non può tacere. Questa decisione presa dagli Stati Uniti è nulla e come se non fosse avvenuta”.

Nel frattempo, è arrivata anche una presa di posizione da parte della Russia sulle parole di Erdogan, che ha definito Israele come uno Stato occupante e terrorista. In particolar modo, Mosca non condivide le parole che sono state dette dal Presidente turco in apertura del suo discorso all’Organizzazione della cooperazione islamica a Istanbul. A precisarlo è stato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Che ha dichiarato di essere a conoscenza della posizione del leader turco sulla questione. Che però non corrisponde a quella russa. Lo stesso Peskov ha poi concluso, affermando che la posizione della Russia su Gerusalemme e anche sulla questione mediorientale è ben nota.