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Pescara, gli arrosticini non sono ben cotti: uomo spara al cuoco

carabinieri

È stato condannato a 12 anni l'uomo che aveva sparato al cuoco a causa degli arrosticini poco cotti

I fatti risalgono al 10 Aprile dello scorso anno quando il 30enne Federico Pecorale esplose alcuni colpi di pistola contro il cuoco Yelfry Rosado Guzman. Lo chef era stato accusato di aver servito degli arrosticini non cotti a puntino: Pecorale è stato condannato a 12 anni di reclusione.

Pescara, condannato a 12 anni l’uomo che aveva sparato al cuoco per gli arrosticini poco cotti

Yelfry Rosado Guzman era il cuoco di un ristobar di Pescara che stava svolgendo come ogni giorno il suo lavoro. Il 23enne è stato colpito dagli spari esplosi da uno dei suo clienti, Federico Pecorale, perché quest’ultimo pensava di aver ricevuto al tavolo degli arrosticini cotti male. Il giovane è rimasto gravemente ferito e ad oggi è paralizzato. Pecorale, dopo la sparatoria, si era allontanato a piedi verso l’hotel in cui soggiornava ed era scappato con i bagagli a casa dei suoi nonni a Chieti.

L’arresto di Pecorale e la condanna

L’uomo fu fermato mentre si trovava in una stazione di servizio di Pesaro sulla A14 e fu immediatamente arrestato. A poco più di un anno di distanza, è arrivata la decisione definitiva del gup del Tribunale di Pescara: Federico Pecorale è stato condannato a 12 anni di reclusione. Per i primi 7 anni dovrà rimanere in carcere, mentre per i successivi 5 dovrà fermarsi in una struttura sanitaria di accoglienza per i criminali affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi.