Andrea Cerabolini Da quanto dichiarato dall’agenzia Ansa, il governo starebbe valutando la possibilità di inserire nel Documento di programmazione economica e finanziaria un rilancio della lotteria degli scontrini. Una proposta già valutata dalle scorse legislature Renzi e Gentiloni, ma mai applicata. L’idea di fondo della lotteria sarebbe cercare di fare in modo che i consumatori diano un peso all’emissione degli scontrini nella vita quotidiana. Sperando di incentivarli così a richiederlo più spesso. Si vorrebbe quindi incentivare le persone a richiederne l’emissione, andando così a diminuire i margini dell’evasione fiscale, che rimane uno dei grandi problemi del paese.
Lotteria associata alla fatturazione elettronica
La lotteria sarebbe associata all’entrata in vigore della fatturazione elettronica per le imprese. Una volta a regime tale sistema, nel luglio 2019, si prevede che lo scontrino digitale consegnato ai clienti dopo gli acquisti conterrà un codice. Idea della lotteria è utilizzare tale codice come elemento sulla base del quale assegnare i premi.
Finora la proposta prevedeva la possibilità di partecipare all’estrazione solo nel caso di pagamento tramite bancomat o carta di credito, ma non si esclude che possa essere ampliato anche ad altre tipologie di transazione.
Proposte esenzioni a rotazione per determinati settori
Sempre nel tentativo di indurre le persone a richiedere lo scontrino, la proposta – per come era stata presentata – prevedeva anche l’indicazione da parte del governo di determinati settori merceologici destinatari di volta in volta di speciali esenzioni. Se per esempio il governo dovesse indicare il settore alimentare, sarà possibile dedurre tutti gli scontrini attestanti gli acquisti in quel determinato settore nell’anno fiscale di riferimento. Tutte idee delle quali però non vi è per adesso chiarezza sulle modalità di funzionamento.
