Marco Della Corte Una violenta grandinata ha sconvolto Milano Marittima, frazione del comune di Cervia (Ravenna). Dopo la drammatica alluvione, l’Emilia Romagna non riesce ancora a trovare pace. L’episodio è accaduto lo sorso 13 luglio intorno alle 12:30 quando la pioggia (divenuta in seguito grandine) si è unita al forte vento, apportando innumerevoli disagi e devastazione.
I danni dopo l’apocalisse
Oltre ai centinaia di pini caduti in pineta e sulle abitazioni, si stimano due feriti. Da menzionare, purtroppo, anche pali divelti, strade allagate e atri innumerevoli danni apportati dalla grandinata. La maggior parte dei crolli si sono verificati a Milano Marittima, ma, come informa il portale di La7, alberi abbattuti dalle violente raffiche di vento si contano anche a Riolo Terme e Casola Valsenio. Anche altre città hanno avuto strade allagate.
Grandinata a Milano Marittima: è stato un downburst
Il meteorologo Luca Lombroso ha commentato al Resto del Carlino la grandinata che ha causato devastazione a Milano Marittima. Lombroso ha parlato di un evento del 2019, durante il quale si era verificata una tromba marina, in cui un fronte freddo proveniente dal mare e da nord-est aveva colpito la zona. Tuttavia, l’evento di giovedì 13 luglio è stato diverso. È stata un’infiltrazione di aria fredda che ha interessato principalmente le Alpi, ma che si è estesa fino alla pianura. A causa delle alte temperature e dell’accumulo di umidità, il temporale di forte intensità si è trasformato in un fenomeno chiamato “downburst”, caratterizzato da venti violenti e una significativa grandinata.
