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Green Pass, Senato conferma fiducia al Governo sul decreto: 199 voti a favore e 38 contrari

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Il Senato ha confermato la fiducia al Governo sul decreto Green Pass. Al termine della votazione, sono stati registrati 199 sì, 38 no e nessun astenuto.

Il Senato ha confermato la fiducia richiesta dal Governo italiano in merito al decreto Green Pass. La votazione si è conclusa con 199 voti a favore e 38 voti contrari mentre non è stato registrato nessun astenuto.

Green Pass, Senato conferma fiducia al Governo sul decreto: 199 voti a favore e 38 contrari

Nel pomeriggio di mercoledì 10 novembre, il Senato ha accordato la fiducia al Governo sul decreto Green Pass, al termine di una votazione che si è conclusa con 199 voti favorevoli, 38 voti contrari e nessun astenuto.

Il decreto Green Pass, introdotto dall’esecutivo nella giornata del 21 settembre 2021, è stato redatto per regolare le modalità attraverso le quali introdurre ed estendere il certificato verde obbligatorio nei luoghi di lavoro afferenti sia al settore pubblico che a quello privato.

In seguito alla fiducia ottenuta al Senato, il testo del decreto Green Pass verrà trasmesso alla Camera al fine di essere definitivamente convertito in legge.

Green Pass, Senato conferma fiducia al Governo sul decreto: il testo del provvedimento

Per quanto riguarda il decreto Green Pass, il testo del provvedimento è composto da un totale di 11 articoli ed è stato valutato dal Senato in prima lettura.

In relazione all’obbligo del Green Pass per i lavoratori del settore pubblico e privato, la misura è diventata ufficiale lo scorso 15 ottobre e continuerà a restare in vigore fino alla scadenza dello stato di emergenza che, al momento, è stata fissata al 31 dicembre 2021.

Il decreto Green Pass, dunque, si propone di disciplinare le modalità operative che caratterizzano l’uso obbligatorio del certificato verde nel mondo del lavoro.

Decreto Green Pass, Senato conferma fiducia: organi costituzionali e test antigenici rapidi

All’articolo 1 del dl Green Pass, viene asserito che “gli organi costituzionali, ciascuno nell’ambito della propria autonomia” devono adattarsi alle norme previste e all’utilizzo del certificato verde obbligatorio.

L’obbligo del Green Pass, infatti, è stato imposto anche ai due rami del Parlamento: il possesso della certificazione, quindi, viene verificato all’ingresso di Camera e Senato.

Il testo del provvedimento, poi, prevede anche l’introduzione di misure urgenti per quanto concerne test antigenici rapidie preserva i prezzi calmierati dei test rapidi necessari per individuare l’infezione fino al 31 dicembre 2021. Inizialmente, i prezzi calmierati avrebbero dovuto essere applicati fino al prossimo 30 novembre.

Infine, il dl Green Pass stabilisce che il servizio di contact center per l’acquisizione del certificato verde venda trasferito al Ministero della Salute e, a questo proposito, sono stati stanziati 3 milioni di euro.