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Green pass sui mezzi pubblici: la richiesta delle Regioni per gli under 18

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Green pass sui mezzi pubblici, Fedriga: "Bisogna prendersi una parentesi per fare sì che un ragazzino di 13 anni possa fare il vaccino"

Dal 6 dicembre in tutta Italia entrerà in vigore il “super Green pass”: le Regioni chiedono maggiore chiarezza per quanto riguarda i trasporti e mezzi pubblici.

Green pass sui mezzi: alternative per i ragazzi

Dal 6 dicembre il Green pass sarà necessario per salire su treni, autobus e metropolitane. Per questo motivo, le Regioni chiedono «un’alternativa» al governo visto che le regole riguardano chiunque abbiamo compiuto il 12 anni di età. Nella fascia 12-18 anni ci sono ancora molti ragazzini non vaccinati che rischierebbero di non poter andare a scuola, dovendo prendere i mezzi pubblici.

Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia-Giulia e presidente della conferenza delle Regioni, chiede: «un’alternativa, una parentesi, un accompagnamento» ai ragazzini non ancora vaccinati e in vista dell’obbligo del green pass sui mezzi pubblici.

Green pass sui mezzi: norme per il Tpl

Fedriga ha proseguito parlando dell’imminente incontro relativo alle nuove misure per il TplTrasporto pubblico locale – mantenendo la sua linea di diversificazione per i ragazzi più giovani. Secondo il governatore dovrebbero essere esenti dall’obbligo di Green pass: 

«Avremo questa settimana la questione del green pass per il Tpl. E’ la cosa più delicata e su cui dovremmo avere una maggiore attenzione. Ho avuto modo di confrontarmi con il governo nelle scorse ore e abbiamo fatto presente che, dal mio punto di vista e di molti governatori, bisogna prendersi una parentesi per fare sì che un ragazzino di 13 anni possa fare il vaccino».

Green pass sui mezzi: chi compie gli anni a dicembre

Un’altra questione che verrà sollevata è relativa a tutti quei ragazzi che compiranno i 12 anni di età a dicembre, ovvero coloro che ancora non possono vaccinarsi o sono in attesa di vaccinarsi, oppure di chi si è vaccinato ma non ha ancora il green pass. Fedriga ha poi parlato delle modalità di controllo:

«Non ci sono ancora indicazioni precise ma il governo ha detto che si tratta di controlli a campione. I controlli sono utilissimi, ma siamo in una pandemia – ricorda Fedriga – e ognuno è responsabile di quello che fa e l’appello che faccio è che tutto deve avvenire in una consapevolezza personale. Non può passare la logica che uno può fare finché non viene sanzionato».