All’alba del ventesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, ha avuto luogo un nuovo importante colloquio telefonico tra il presidente israeliano Benjamin Netanyahu e quello americano Joe Biden. I temi sul tavolo sono i più caldi del momento: la situazione a Gaza, gli ostaggi di Hamas e il destino della cellula terroristica.
Colloquio telefonico Biden-Netanyahu: il punto
Nelle ultime ore, ha avuto luogo un nuovo lungo colloquio telefonico tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu. Il presidente americano e il suo corrispettivo israeliano hanno parlato degli ultimi sviluppi della guerra e della situazione critica in cui sta versando Gaza. Inoltre, punto focale della conversazione è stato anche il destino degli oltre 200 ostaggi di Hamas: donne e uomini catturati dai terroristi durante l’attacco dello scorso 7 ottobre. Biden ha voluto sottolineare anche l’importanza del passaggio dei cittadini stranieri che devono ancora abbandonare l’area critica: “I colloqui per garantire un passaggio sicuro per i cittadini stranieri sono in corso“ – fanno sapere dagli Usa che garantiscono aiuti umanitari per la popolazione civile. Dopo aver parlato con Netanyahu, Biden si è detto soddisfatto per aver sentito parlare di: “Sforzi per aumentare questo appoggio nel prossimo periodo” – in riferimento proprio al tema degli aiuti umanitari a Gaza.
Colloquio telefonico Biden-Netanyahu: il destino di Hamas
“Israele ha tutto il diritto e la responsabilità di difendere i suoi cittadini dal terrorismo e di farlo in linea con il diritto umanitario internazionale” – ribadiscono dalla Casa Bianca. Per Hamas, invece, non c’è più spazio: “Non rappresenta i palestinesi” – e, infine, un augurio – “Dopo questa guerra si devono porre le basi per una pace duratura“.