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Guerra in Medio Oriente, Israele denuncia la morte di 19 ostaggi: recuperati 2 corpi

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Israele annuncia la morte di 19 ostaggi: ancora 135 persone risultano essere tra le grinfie di Hamas

Lo scorso 7 ottobre, i terroristi di Hamas portavano a termine l’ormai arcinoto attacco su larga scala contro Israele, causando l’inizio della guerra in Medio Oriente. Quel giorno, i militari di Hamas avevano preso in ostaggio circa 240 persone. Di queste, solo pochissime sono riuscite a fare ritorno sane e salve a casa.

Israele comunica la morte di 19 ostaggi: la situazione

Delle 240 persone prese in ostaggio da Hamas ormai oltre due mesi fa, ancora 135 risulterebbero essere prigionieri tra le grinfie dei terroristi. A farlo sapere sono stati i militari di Israele che hanno anche comunicato l’avvenuto decesso di 19 ostaggi. L’ufficio stampa dello Stato ebraico ha comunicato che i militari hanno ritrovato i corpi senza vita di altri due cittadini che erano stati catturati, uno di loro è un tanzaniano.

Israele comunica la morte di 19 ostaggi: i militari

Sale a 113 anche il numero dei soldati persi in battaglia da Israele, con gli ultimi 8 decessi avvenuti nelle scorse ore. Tra i morti, comunica Israele, ci sono il 35enne Tomer Grinberg, il 23enne Roei Meldasi, il 23enne Moshe Avram Bar On del 13esimo battaglione. Oltre a loro, si aggiungono il 19enne Achia Daskal e il 22enne Liel Hayo del 51esimo battaglione della Brigata Golani, ma anche il 26enne Ben Shelly e il 20enne Rom Hecht dell’Unità 669 dell’aeronautica, e il 19enne Oriya Yaakov del 614esimo battaglione.