Il conflitto in Medio Oriente si allarga sempre di più, con nuovi raid notturni che hanno interessato la Cisgiordania e la Siria. Nel frattempo, Israele ha iniziato ad occupare la parte settentrionale della Striscia di Gaza e avverte Hamas: “Stiamo aumentando le operazioni“. In pochi giorni sono stati colpiti circa 600 obiettivi dei terroristi.
Medio Oriente, le operazioni di Israele nella Striscia
L’obiettivo di Israele ormai è chiaro: l’esercito è entrato stabilmente nella zona settentrionale della Striscia e da lì vuole partire per agire su ogni quartiere delle città. A comunicare la volontà di Israele ci ha pensato un portavoce del suo stesso esercito che ha raccontato come l’Idf ha intenzione di intensificare le operazioni all’interno della Striscia. “Sono stati uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati” – spiega l’esercito in riferimento alle operazioni militari condotte nella notte – “Un velivolo indirizzato dalle truppe di terra ha colpito un luogo di addestramento all’interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas“.
Gli scontri in Cisgiordania
Come sappiamo, però, gli scontri non si limitano ai confini di Gaza e, anzi, sembra che si stiano allargando in maniera sempre più preoccupante anche sul resto del Medio Oriente. Anche questa notte si sono verificate violenze nei pressi del campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Il bilancio delle vittime palestinesi è salito a quattro, mentre i feriti sono nove.
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