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Guerra in Ucraina: feriti due giornalisti italiani

giornalisti italiani colpiti in Ucraina

Due giornalisti italiani affermano di essere stati intenzionalmente colpiti dall'artiglieria russa in un villaggio vicino Kherson in Ucraina

Due giornalisti italiani hanno denunciato sui social di essere stati colpiti dall’artiglieria russa in un villaggio vicino Kherson: “’L’attacco ai nostri danni visto luogo e dinamica è stato intenzionale”.

La denuncia dei due giornalisti italiani in Ucraina

Due giornalisti free lance italiani – Claudio Locatelli e il fotoreporter Niccolò Celesti – hanno denunciato sui social di essere stati colpiti – e lievemente feriti- dall’artiglieria russa in un villaggio vicino Kherson. Quando sono stati attaccati, i due giornalisti si trovavano nel villaggio di Antonivka per testimoniare le condizioni degli anziani rimasti a vivere lì nonostante la guerra. Quando improvvisamente la loro macchina – guidata da Niccolò – finisce sotto attacco.

“Siamo stati colpiti! l’esplosione che vedete ha danneggiato l’auto” scrive Locatelli sul post del video condiviso su facebook e altri canali social – “siamo rimasti bloccati sotto tiro prima di riuscire a metterci in salvo, ho perso sangue ma la ferita è lieve. Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio”.

(Fermo Immagine dal video facebook di Claudio Locatelli: https://fb.watch/hxzLrFl71W/)

Il video con le fasi concitate della fuga

In effetti, dal video si possono vedere numerosi fori così come la scritta enorme sulla fiancata della macchina: “Press”. “La macchina è ben segnalata, non c’era nessun altro, l’attacco ai nostri danni visto luogo e dinamica è stato intenzionale. Il tiro proveniva dalla sponda oltre il nipro, lì dove si trova l’esercito russo. Sparare sulla stampa non ha scuse” sottolinea il giornalista.

Da quanto riporta il post, tutto è avvenuto alle 13:47 del 19 dicembre. Nel video si vedono le fasi concitate della fuga con la macchina dopo l’attacco, oltre la vistosa ferita, al lato dell’orecchio, di Claudio Locatelli. “Solo frammentazione di vetro per fortuna Un po’ di scompenso nell’equilibrio e udito ma è andata bene vista l’esplosione” precisa poi in un commento a margine del post.

Nessuna resa”

Nessuna intimidazione a quanto pare, considerato quanto scrive il giornalista a margine del post:

” Stiamo bene per fortuna, continueremo a verificare e riportare questo conflitto proprio in risposta a chi vuole farci tacere, a chi tenta di calunniare a chi prova ad oscurare il nostro impegno su campo. Nessuna resa”.