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Nuova ondata di attacchi tra Israele e Iran, Trump avverte: "Sappiamo dov’è Khamenei"

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Nel pieno della guerra con Israele, il presidente Donald Trump ha esortato l’Iran e la sua guida suprema Khamenei a deporre le armi senza condizioni.

La guerra tra Israele e Iran continua a infiammare il Medio Oriente, alimentando tensioni geopolitiche e preoccupazioni internazionali. In questo scenario altamente instabile, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump torna a farsi sentire, intervenendo con toni duri e senza mezzi termini.

Cinque giorni di scontri tra Israele e Iran: il tragico bilancio di morti e feriti

È

il quinto giorno consecutivo di conflitto armato tra Israele e Iran. Stando ai dati forniti dall’organizzazione indipendente Human Rights Activists in Iran, che monitora l’andamento delle violenze, il bilancio provvisorio parla di 224 civili e 109 militari iraniani deceduti. A questi si aggiungono 119 vittime non ancora identificate, portando il numero complessivo dei morti a 452.

Sul fronte israeliano, il conteggio delle vittime resta stabile a 24, ma cresce il numero dei feriti dopo l’ultima offensiva missilistica notturna condotta da Teheran. Il Ministero della Salute israeliano ha riferito di 154 nuovi ricoveri, perlopiù in condizioni non gravi.

Trump valuta un intervento diretto nella guerra Israele-Iran con un attacco ai siti nucleari iraniani

Secondo quanto riportato da Axios, Donald Trump sta seriamente prendendo in considerazione l’ipotesi di entrare attivamente nel conflitto tra Israele e Iran, pianificando un possibile attacco contro gli impianti nucleari di Teheran, in particolare quello di Fordow.

Fonti americane citate dalla testata sottolineano che Trump ha anticipato il suo ritorno alla Casa Bianca dopo il G7 in Canada, dichiarando ai giornalisti a bordo dell’Air Force One di non essere favorevole a un semplice “cessate il fuoco”, ma di voler perseguire una “vera fine” sia della guerra che del programma nucleare iraniano. Sempre secondo questi funzionari, Trump si sarebbe preparato a una riunione con il suo team per la Sicurezza nazionale nella Situation Room della Casa Bianca per valutare un possibile coinvolgimento militare.

Guerra Israele-Iran, Trump lancia l’avvertimento

Attraverso una serie di dichiarazioni pubbliche, Trump ha puntato il dito contro la leadership iraniana, chiedendo una resa incondizionata da parte di Teheran e sollecitando la fine immediata delle ostilità. Le sue parole arrivano mentre l’Iran intensifica gli attacchi missilistici e la comunità internazionale teme un allargamento del conflitto.

“Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto ‘Leader Supremo’. È un bersaglio facile, ma lì è al sicuro. Non lo elimineremo (non lo uccideremo!), almeno per ora. Ma non vogliamo che i missili vengano lanciati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza sta per esaurirsi. Grazie per l’attenzione!”, scrive Donald Trump su Truth.

Ha poi insistito sulla richiesta di una resa senza condizioni, esprimendola in modo deciso attraverso un post in cui le parole erano scritte in maiuscolo.