La guerra in Ucraina ha rimescolato le carte sul tavolo delle grandi scommesse speculative sull’Europa. Gli investitori internazionali hanno prelevato infatti 23,4 miliardi di dollari dai fondi comuni di investimento e dagli ETF (fondi negoziati in borsa) dell’Europa occidentale: nelle tre settimane tra l’invasione della Russia e il 16 marzo, secondo i dati del fund-flow tracker EPFR, si tratta di più del doppio dei deflussi osservati durante le prime tre settimane del “selloff” della pandemia all’inizio del 2020. A guadagnarci sono soprattutto i titoli di Wall Street. Gli investitori, nello stesso periodo, hanno versato 40,5 miliardi di dollari nel fondo azionario statunitense.
