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Isee precompilato: come funziona il nuovo modello 2019

ISEE precompilato

Introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, il nuovo modello ISEE precompilato semplifica e riduce i tempi per richiedere l'attestazione.

A partire dal 2019 richiedere l’attestazione ISEE sarà molto più facile. Grazie alla nuova legge di bilancio è stato introdotto il modello precompilato che semplifica e accelera la procedura. Chi è in possesso del PIN Inps infatti può provvedere alla compilazione direttamente online.

ISEE precompilato: cos’è

ISEE è un’acronimo con il quale si semplifica la dicitura Indicatore di Situazione Economica Equivalente. Esso serve a tutti i cittadini residenti in Italia per poter accedere a determinate prestazioni sociali: sconti, riduzioni di tariffe, agevolazioni se si è in presenza di specifici requisiti di reddito o si hanno delle situazioni familiari particolari come la presenza di un minore, di un anziano, di un disabile o di uno studente universitario. L’ISEE è uno strumento che quindi permette di misurare la condizione economica dell’intera famiglia. La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto il modello precompilato al fine di semplificare ulteriormente la procedura. Inizialmente la nuova formula avrebbe dovuto entrare in vigore il primo settembre 2018, poi però è stata rinviata al 2019. Per il momento non si sa da quale mese si potrà iniziare ad utilizzare la nuova formula. La presentazione dell’ISEE precompilato, rilasciato sulla base della nuova DSU precompilata (dichiarazione sostitutiva unica), è obbligatoria se si intende fare richiesta – all’Inps o ai comuni – di determinate agevolazioni, benefits e prestazioni di sostegno al reddito. Per semplificare e rendere più veloci tutte le operazioni, l’ISEE precompilato viene consegnato ai cittadini con alcune parti già riempite dall’Inps o dall’Agenzia delle Entrate sulla base di informazioni contenute negli archivi.

Come funziona l’ISEE precompilato

Per procedere alla stesura dell’ISEE precompilato, i cittadini in possesso del PIN dispositivo Inps potranno, comodamente da casa, entrare nel sito internet dell’istituto per compilare il modulo inserendo i propri dati e autocertificandoli. Nel caso non si possa procedere online, ci si deve recare ai CAF. Quando l’Inps ha ricevuto i dati, li verificherà incrociandoli con quelli in suo possesso in merito a composizione del nucleo familiare, dichiarazione dei redditi precedenti, mutui, conti correnti e altre informazioni di questo tipo. Una volta verificati dall’Inps, il cittadino potrà vedere i dati inseriti dall’Inps e quindi scoprire in che fascia di reddito rientra. Con l’ISEE precompilato i tempi di rilascio dell’attestazione si sono notevolmente ridotti. Fino allo scorso anno, una volta compilata e inviata la DSU, bisognava aspettare 10 giorni lavorativi per il rilascio del modello ISEE, ora invece è tutto molto più veloce. Si ricorda che i redditi da tenere conto per il calcolo ISEE sono quelli relativi ai due anni precedenti rispetto al momento in cui si richiede la dichiarazione. Perciò, per il rilascio dell’ISEE 2019 bisogna dichiarare i redditi 2017. Invece, per quanto riguarda i beni mobiliari e immobiliari, i veicoli (auto, moto, barche) in possesso, il cittadino deve dichiararli al 31 dicembre precedente la dichiarazione. Riferendosi a quest’anno, per il calcolo ISEE 2019 vanno quindi considerati i redditi percepiti nel 2017, il patrimonio mobiliare e immobiliare detenuto fino al 31 dicembre 2018 e i veicoli detenuti sempre fino al 31 dicembre 2018.