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Trasloco internazionale: guida alla documentazione pre-partenza

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I traslochi internazionali necessitano di una documentazione specifica che accompagna il container, e anche le pratiche burocratiche sono diverse. Scopri in questo articolo quello che ti serve sapere.

Trasferirsi all’estero e organizzare un trasloco internazionale può sembrare un’impresa ardua ma, se ci si fa seguire dai professionisti e si rispettano tutti i requisiti, potrebbe anche essere una passeggiata.

I traslochi internazionali o trasporti internazionali, infatti, a differenza dei traslochi nazionali, dal momento che prevedono lo spostamento delle merci in un altro paese, necessitano di una documentazione specifica che accompagna il container, anche perché ogni Stato rispetta leggi e regolamenti differenti, dunque anche le pratiche burocratiche per l’organizzazione del trasloco internazionale saranno diverse.

Autorizzazione e visti necessari

In primis, bisogna attivare le procedure per l’ottenimento dell’autorizzazione per importare merci nel paese in cui ci si intende trasferire e per ottenere i visti. Tra i documenti di viaggio necessari per un trasloco all’estero è obbligatorio presentare la distinta di carico: si tratta di un documento fondamentale per sdoganare la merce sia in Italia che all’estero e che accompagna la spedizione, nel quale vengono riportate le informazioni sugli articoli e una stima del loro valore di sostituzione. Nello specifico, nella distinta di carico si fa una lista delle merci che sono trasportate e imballate, accompagnata da moduli appositi, in cui viene elencato:

  • il numero degli oggetti presenti;
  • la tipologia della merce trasportata;
  • la valutazione dello stato di presentazione, per eventuale successiva sostituzione.

In base al paese di destinazione, possono dover essere allegati altri documenti, oltre alla distinta di carico. Ad esempio, nel paese di arrivo, potrebbe essere richiesta la compilazione di un documento che attesti i nuovi arrivati. La burocrazia è differente anche per quanto riguarda le norme doganali, in cui rientrano i costi e i tempi di spedizione.

Se ci si affida ad una ditta di traslochi internazionale seria e con grande esperienza nel settore, tutta questa documentazione verrà preparata per tempo da loro stessi e sarà tutto incluso nel prezzo del trasloco internazionale. Per questo, si consiglia di calcolare il preventivo per un trasloco in Spagna dalle principali città d’Italia per approfondire la questione dei costi con precisione.

Esistono due modalità per stimare la spesa di un trasloco internazionale:

  • il preventivo base: il preventivo di spesa base viene calcolato tenendo conto delle informazioni sulla merce da trasferire fornite dal cliente; in questo caso, si potrebbe incorrere in spese extra dovute a sviste o mancate comunicazioni del cliente;
  • il sopralluogo: questa modalità di preventivo permette di stimare con precisione il tipo di spedizione da fare, calcolando tutte le fasi di smontaggio merce, imballaggio merce, inventario della merce, carico della merce, dunque difficilmente il prezzo finale subirà variazioni.

Se nel preventivo sono incluse anche le operazioni “a destino”, l’azienda di traslochi internazionali si occuperà anche di disimballare la merce e rimontarla nella casa nuova.