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Il conflitto tra Hamas e Israele continua a evolversi, con notizie importanti che emergono dalla Striscia di Gaza. Domenica 2 novembre, fonti ufficiali dell’organizzazione islamista Hamas hanno dichiarato di aver rinvenuto i corpi di tre ostaggi. Questo annuncio è stato fatto in un momento di crescente tensione e incertezza.
Dettagli sul ritrovamento
Secondo quanto riportato, i resti sono stati scoperti in una zona della Striscia di Gaza situata sul lato israeliano della Linea Gialla, precisamente nell’area orientale di Khan Younis.
Le operazioni di ricerca non sono state condotte solo da Hamas, ma hanno visto anche la partecipazione di squadre della Croce Rossa, un fatto che sottolinea l’importanza umanitaria della situazione.
Reazioni israeliane
Tuttavia, le autorità israeliane non sembrano prendere sul serio le affermazioni di Hamas. L’alta dirigenza militare ha espresso il proprio scetticismo, sostenendo che Hamas potrebbe restituire i corpi senza eccessive difficoltà, ma che la sua strategia attuale è quella di guadagnare tempo. Secondo i funzionari israeliani, questa manovra sarebbe mirata a riorganizzarsi e a colpire le milizie rivali, oltre a trarre vantaggio da aiuti internazionali.
La violenza in Cisgiordania
Parallelamente ai recenti sviluppi a Gaza, la situazione in Cisgiordania sta diventando sempre più critica. Il mese di ottobre 2025 è sulla buona strada per diventare il periodo più violento dal 2013, anno in cui l’UNRWA ha iniziato a monitorare gli attacchi dei coloni israeliani. Secondo le stime, circa 3.000 ulivi sono stati distrutti dai coloni, aggravando ulteriormente la già fragile economia palestinese.
Attacchi ai coltivatori
La commissione palestinese per il monitoraggio della violenza ha registrato un numero significativo di attacchi, stimando che da agosto, in concomitanza con l’inizio della stagione di raccolta delle olive, si siano verificati 141 incidenti da parte dei coloni. Inoltre, l’esercito israeliano ha effettuato 14 attacchi a danno di agricoltori e delle loro coltivazioni.
La crisi dell’annessione
La crisi in Cisgiordania ha ripreso vigore con il recente cessate il fuoco a Gaza e l’approvazione da parte del Parlamento israeliano di una proposta per completare l’annessione illegale di alcune aree. Questa decisione solleva interrogativi anche tra i principali alleati di Israele, compresi gli Stati Uniti, che non sembrano appoggiare tali misure.
Nel complesso, dall’inizio della stagione di raccolta delle olive, ben 48.728 alberi sono stati danneggiati o distrutti, di cui 37.237 erano ulivi. Questo dato, fornito dall’agenzia di stampa ufficiale Wafa, mette in risalto la gravità della situazione agricola e socioeconomica che i palestinesi stanno affrontando.