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Hamas restituisce le salme di quattro ostaggi: riapre valico di Rafah, riprendono gli aiuti

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Hamas consegna i corpi degli ostaggi: riaperto Rafah e riprendono gli aiuti, Netanyahu lancia l’avvertimento sul disarmo.

La crisi tra Israele e Gaza vive un nuovo sviluppo dopo che Hamas ha avviato la restituzione dei corpi degli ostaggi deceduti, accelerando così le operazioni previste dall’accordo di tregua. La consegna delle salme ha portato il governo israeliano a sospendere le sanzioni pianificate, tra cui la chiusura del valico di Rafah e la limitazione degli aiuti umanitari, segnando un’importante tappa nei delicati negoziati tra le parti.

Hamas consegna i corpi di quattro ostaggi: vittime identificate

Secondo quanto riportato dal Times of Israel, Hamas avrebbe comunicato ai mediatori internazionali la volontà di consegnare a Israele altri quattro corpi entro oggi, portando così a dodici il numero complessivo delle salme restituite.

I restanti sedici ostaggi deceduti si troverebbero ancora a Gaza, in parte sepolti sotto le macerie causate dai bombardamenti e in parte in aree controllate dalle forze israeliane.

Tra le vittime identificate figurano Uriel Baruch, 35 anni, sequestrato durante il festival musicale Supernova, e Tamir Nimrodi, 19 anni, soldato catturato nei pressi del valico di Erez. Le famiglie delle vittime hanno confermato l’avvenuto riconoscimento, mentre le autorità israeliane proseguono le operazioni di identificazione degli altri corpi restituiti.

Hamas consegna i corpi di quattro ostaggi: riapre il valico di Rafah, riprendono gli aiuti

Il governo israeliano ha deciso di sospendere le sanzioni che sarebbero dovute entrare in vigore oggi e che prevedevano la riduzione degli aiuti umanitari e la chiusura del valico di Rafah tra Gaza ed Egitto. La scelta, riportata dai media israeliani, giunge dopo che Hamas ha proseguito nella consegna dei corpi degli ostaggi deceduti, accelerando le operazioni previste dall’accordo di tregua.

Le misure punitive erano state introdotte a seguito del ritardo nella restituzione delle salme dei 28 ostaggi israeliani uccisi e ancora trattenuti nella Striscia. La decisione di revocarle è arrivata dopo che, nella serata di ieri, il gruppo palestinese ha riconsegnato altri quattro corpi e annunciato l’intenzione di restituirne altrettanti nelle prossime ore.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato in un’intervista alla Cbs News: Se Hamas non accetterà di disarmarsi, si scatenerà l’inferno. Abbiamo concordato di dare una possibilità alla pace. Portiamo a termine la prima parte e ora diamo la possibilità di fare la seconda”.