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I dati impietosi di Confcommercio: tredicesime ai minimi da 15 anni

Le tredicesime degli italiani saranno "legate" dal caro bollette

Cosa succederà fra qualche settimana e cosa significano i dati impietosi di Confcommercio per i quali le tredicesime sono ai minimi da 15 anni

Esattamente quando mancano poche settimane al Natale arrivano i dati impietosi di Confcommercio per cui le tredicesime sarebbero ai minimi da 15 anni. Che significa? Che il potere di consumo delle mensilità festive è fermo al palo grazie al caro bollette ed alla crisi e non troverà il suo naturale sbocco negli acquisti, non certo come sarebbe necessario.

Confcommercio: tredicesime ai minimi da 15 anni

I dati riportati da Ansa dicono che i consumi medi da tredicesime per le famiglie si riducono in termini reali nel 2022, arrivando ai minimi da 15 anni. Ma da dove è stato desunto il dato? Proprio dall’analisi dei consumi di Natale e dell’utilizzo delle tredicesime a cura di Confcommercio. I numeri sono chiari e indicano una via obbligata per molti: o regali o fatture.

Più lavoro e più soldi ma più spese egergetiche

L’associazione stima infatti una media di 1.532 euro per famiglia in termini di potenziali consumi derivanti solo dalla tredicesima. Ma quali sono i fattori che pesano sulla “spendibilità” delle tredicesime degli italiani? Non è difficile capirlo: pesa soprattutto l’impatto delle bollette, così come nel 2021. E quella drammatica incidenza è palese, reale e contingente nonostante il volume della tredicesima netta “sia in crescita di pari passo con la crescita dell’occupazione dipendente”.